Vicenda Marò: l'India prende posizione sulla risoluzione europea
Estero Puglia

Vicenda Marò: l'India prende posizione sulla risoluzione europea

venerdì 16 gennaio, 2015

NUOVA DELHI, 16 GENNAIO 2016 - Il governo indiano ha preso posizione sulla risoluzione approvata ieri dal Parlamento europeo ed ha detto "i due militari italiani sono ancora sotto l'esame dei nostri giudici", hanno inoltre aggiunto di ritenere che "il Parlamento europeo avrebbe fatto meglio a non adottare la risoluzione approvata ieri".

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L'India ha anche sottolineato come la Corte Suprema, nella sua decisione del 14 gennaio scorso ha accordato il prolungamento di tre mesi per la permanenza in Italia di Massimiliano Latorre per motivi di salute (ricordiamo per la cronaca che lo scorso 5 gennaio il militare era stato operato a Milano per un'anomalia cardiaca riscontrata a seguito di ulteriori accertamenti eseguiti dopo il malore che lo aveva colpito in India nello scorso mese di agosto), mentre l'altro militare vive all'interno dell'Ambasciata italiana a New Delhi. Fin qui le dichiarazioni del governo indiano.

Facendo un piccolo passo indietro, va' ricordato che il Parlamento Europeo ha approvato ieri la risoluzione che chiedeva all'India il rimpatrio dei due fucilieri di marina italiani (marò) arrestati in India perche' accusati di aver ucciso due pescatori nelle acque prospicienti la regione del Kerala. Con questa risoluzione la vicenda dei marò non e' piu' solo italiana ma diventa anche un problema europeo.

I provvedimenti approvati a Strasburgo descrivono come "una violazione dei diritti umani" la detenzione di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone e condanna i lunghi ritardi nell'inizio del processo e le restrizioni cui sono stati sottoposti in questi tre anni i militari italiani, auspica inoltre che la "competenza giurisdizionale" sia attribuita alle Autorità italiane o quantomeno ad un arbitrato internazionale.

Con queste motivazioni il Parlamento Europeo ha incaricato l'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza (l'Italiana Federica Mogherini) di perseguire ogni azione idonea a proteggere i diritti dei due militari italiani fino al raggiungimento di una soluzione rapida e soddisfacente. Dal canto suo la Mogherini ha dichiarato "con l'India condividiamo valori e interessi strategici comuni e desideriamo collaborare sulla scena mondiale. Ma e' bene ricordare che tutti abbiano consapevolezza di quanto e come la vertenza sui due marinai italiani irrisolta possa avere un impatto sulle relazioni tra UE ed India, che mette a dura prova".

Pasquale Rosaci

(fonte immagine: formiche.net)


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