Ingresso in Diocesi di S.E. MONS. VINCENZO  BERTOLONE Catanzaro, Domenica 29 maggio 2011
InfoOggi Eventi Calabria

Ingresso in Diocesi di S.E. MONS. VINCENZO BERTOLONE Catanzaro, Domenica 29 maggio 2011

domenica 8 maggio, 2011

Ingresso in Diocesi di S.E. MONS. VINCENZO BERTOLONE nuovo Arcivescovo Metropolita Cattedrale Metropolitana Catanzaro, Domenica 29 maggio 2011

Programma:

Ore 14.30

Certosa di Serra San Bruno - Ora Media[MORE]

Ore 15.15

Santuario diocesano Torre di Ruggiero

Ore 16.30
Arrivo a “Fondazione Betania Onlus”

Ore 17.00
Arrivo in Piazza Immacolata
Saluti dei Sindaci di Catanzaro, Cassano all’Jonio
e San Biagio Platani

Ore 17.45
Solenne processione dalla Basilica dell’Immacolata e ingresso
nella Cattedrale
Bacio del Crocifisso
Benedizione dei fedeli e solenne concelebrazione eucaristica
presieduta da S.E. Mons. Vincenzo Bertolone con i
Vescovi convenuti e con tutti i sacerdoti dell’Arcidiocesi
di Catanzaro-Squillace e di altre provenienze.

Domenica 22 maggio 2011
In tutte le Chiese dell’Arcidiocesi si pregherà
per il nuovo Arcivescovo Metropolita
S.E. REV.MA MONS. VINCENZO BERTOLONE
Triduo di preparazione
nella Basilica dell’Immacolata
per l’ingresso del nuovo Arcivescovo

26 maggio 2011 - Ore 18.30 S. Messa
«Il successore degli Apostoli: una “tradizione”
che continua»
S.E. MONS. ANTONIO CANTISANI
Arcivescovo emerito di Catanzaro-Squillace

27 maggio 2011 - Ore 18.30 S. Messa
«Il Vescovo costruttore di comunione ecclesiale»
S.E. MONS. DOMENICO GRAZIANI
Arcivescovo di Crotone-S. Severina

28 maggio 2011 - Ore 19 S. Messa
«La “cattedra” come fonte di fede, speranza e carità»
S.E. MONS. LUIGI CANTAFORA
Vescovo di Lamezia Terme

Domenica 29 maggio 2011
Prenderà possesso canonico
dell’Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace
l’Arcivescovo Metropolita Vincenzo
Giungerà in Piazza Immacolata a Catanzaro
alle ore 17

Dopo i saluti con le Autorità

e l’ingresso nella Cattedrale alle ore 18
presiederà la solenne concelebrazione eucaristica
per l’inizio del ministero pastorale
nell’Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace
La invitiamo ad unirsi con gioia alla festa
della nostra Comunità diocesana

Scarica Locandina Programma

Monsignor Vincenzo Bertolone, della Congregazione Missionari Servi dei Poveri “Boccone del Povero”, è il nuovo Pastore dell’Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace.  La nomina è stata ufficializzata nella Cattedrale cassanese, dal vicario generale monsignor Francesco Oliva, davanti al Clero ed ai religiosi, ai sindaci del comprensorio ed a centinaia di fedeli. Dando lettura della missiva vaticana, firmata dal Nunzio Apostolico in Italia, monsignor Giuseppe Bertello, don Oliva ha reso nota la scelta del Santo Padre Benedetto XVI, che ha inteso chiamare monsignor Bertolone alla guida della Chiesa particolare catanzarese, in sostituzione di monsignor Antonio Ciliberti, dimessosi per motivi di età.

L’annuncio, accolto tra le lacrime e la palpabile commozione dalla folla, è stato salutato dagli applausi dei presenti. Subito dopo, dall’altare è stato divulgato il contenuto del messaggio che monsignor Bertolone, nato a San Biagio Platani (in provincia di Agrigento) il 17 novembre del 1946, ha voluto indirizzare alle genti della millenaria diocesi di Cassano all’Jonio.

«Nell’offrire la mia disponibilità, carica di trepidazione per l’alto, arduo e delicato compito che mi attende, guardando con fiducia e speranza alla terra ed ai fratelli e sorelle che mi accoglieranno e per i quali presterò ed offrirò, con umiltà, il mio ministero episcopale, guidato dall’Immacolata, ispirato dal genio di Cassiodoro e dalla spiritualità di san Bruno, sostenuto dalla soavità pastorale di san Vitaliano e dalla forza del martirio di sant’Agazio – ha detto il Presule - non posso né voglio nascondere il sentimento di sofferenza che mi procurano il dover lasciare tante persone davvero care ed il non poter vedere realizzati tanti progetti in fieri e tante idee che la visita pastorale mi aveva messo nel cuore». Ha proseguito monsignor Bertolone:

«Nel lasciarvi, mi pervade un senso ch’è insieme di nostalgia, di rimpianto, di desiderio. Sento perciò il bisogno di rivolgervi un ultimo saluto, mentre con la mente abbraccio il paesaggio unico, qua impervio e solitario, là ridente nel sole delle spiagge d’oro, impresso nell’ultimo sguardo della mia cara madre, che qui ha concluso la sua esistenza terrena legandomi per sempre a questa nostra terra. Vado col pensiero alle parrocchie, ai palazzi, alle chiese, agli istituti, al seminario, alle case religiose ed a tutte queste opere dell’uomo abitate da visi ormai divenuti familiari, come le fiorenti attività legate alle scansioni delle stagioni. Rivedo i tanti momenti vissuti con i sacerdoti e con i laici; rivedo tante feste popolari espressione delle vivissime tradizioni cristiane.

E rimpiango quello che non ho potuto vedere completato: c’era da attuare con prudenza ed energia quanto il Magistero e la Cei propongono, e ciò ho cercato di fare prima in me, poi nei sacerdoti, poi nel popolo e tra le istituzioni. La buona volontà non è mancata, lo sforzo, l’impegno, l’entusiasmo neppure, ma ne sono venuti fuori solo degli abbozzi, ed anche questi non sempre soddisfacenti: crisalidi, insomma, non ancora farfalle». Ha quindi aggiunto: «Mi resta la consapevolezza di avere molto seminato e molto offerto in termini di formazione e di stimoli, mediante la missione popolare, le lettere pastorali, la visita pastorale ed i numerosi incontri, convegni e conferenze, ma tanto ancora resta da fare. Prego pertanto il Signore affinché faccia fruttificare il buon seme ed invii in questo lembo di Calabria un Pastore attorno a cui tutti possiate stringervi, per rendere meno gravosi i suoi compiti di Vescovo oggi così difficili». In coda, l’invito alla speranza ed alla fiducia: «Non abbiate timore di ciò che vi attende, dell’avvenire, del mondo e degli uomini che verranno. Vivendo tra voi, ho scoperto il vero tesoro delle comunità, i nostri giovani: spesso costretti a non nutrire prospettive e ad andar via, posseggono qualità, intelligenza e valori da custodire gelosamente, e coltivare alacremente, per assicurare un futuro degno a loro ed alla Calabria intera».

Congedandosi, monsignor Bertolone ha rivolto un affettuoso saluto a tutto il Clero, le istituzioni ed ai fedeli dell’arcidiocesi di Catanzaro-Squillace ed monsignor Antonio Ciliberti, che dal canto suo, nel dare notizia in Duomo della designazione del neoarcivescovo, si è detto certo che «egli, ottemperando alla particolarità del carisma della sua vocazione religiosa, ricercherà i deboli e gli indigenti, quanti non contano per il mondo, al fine di impreziosire la nostra Chiesa con la ricchezza della povertà, e perpetuerà il rapporto di collaborazione con le Istituzioni che hanno a cuore la dignità dell’uomo ed il bene comune, nello spirito della solidarietà, espressione più alta della maturità culturale dei popoli e delle civiltà».

Per volontà della Santa Sede, fino alla nomina del suo successore sul soglio episcopale di Cassano all’Jonio, monsignor Bertolone continuerà a reggere le sorti della Diocesi cassanese, di cui sarà amministratore diocesano fino al suo trasferimento.
Cassano all’Jonio,


Autore
https://www.infooggi.it - Il Diritto Di Sapere

Entra nel nostro Canale Telegram!

Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!

Esplora la categoria
InfoOggi Eventi.