Italia: affitti più alti d'Europa e a pagare sono i giovani

domenica 18 settembre, 2011

ROMA, 18 SETTEMBRE 2011 – In Italia comprare casa è diventato un lusso. Soprattutto per giovani fino ai 40 anni. Le occupazioni sono sempre più precarie e ciò rende scarsa la possibilità di ottenere un mutuo. Eliminata, quindi, l’idea dell’acquisto, si pensa all’alternativa dell’affitto. Consapevolmente si va quindi incontro agli affitti più alti di tutta Europa. [MORE]
È quanto emerge da un recente studio del Censis, che vede nel resto del continente una situazione totalmente diversa relativamente ai contratti d’affitto. Non parliamo in questa sede di stanze in affitto per studenti universitari senza contratto e a prezzi esorbitanti, altro tasto dolente del nostro bel Paese. I dati Censis riguardano giovani famiglie con membri di riferimento fino ai 40 anni, con regolare contratto che vivono in affitto nel 36,3% dei casi, mentre usufruiscono di una casa di proprietà familiare nel 6,8% dei casi. “La domanda dei giovani e dei nuovi nuclei familiari alimenta sempre meno il mercato della casa. Data l'importanza del comparto residenziale e' urgente prospettare un'offerta di abitazioni in proprietà e in affitto che incontrino le esigenze delle nuove generazioni”, ha avvertito il direttore generale del Censis Giuseppe Roma. Le famiglie più giovani sono così estremamente vulnerabili pagando canoni d’affitto elevati ed essendo proprietarie di abitazioni solo in percentuale minore. Ovviamente le percentuali seguono l’andamento del mercato. Nei centri minori, infatti, i prezzi di mercato scendono e l’acquisto è così meno problematico. Nelle città il meccanismo è molto più complesso e rende la ricerca di una casa, acquisto o locazione, un dramma.
Giuseppe Roma conclude così l’analisi dei dati: “Rispetto agli altri Paesi europei da noi non ci sono alloggi adeguati alle condizioni reddituali del mondo giovanile. Gli affitti sono troppo alti rispetto alle disponibilità economiche delle nuove generazioni. Defiscalizzazione, low cost e tipologie architettoniche funzionali, ma più piccole possono andare incontro alle esigenze dei trenta-quarantenni e al tempo stesso dare sbocco concreto agli investimenti immobiliari”.
Filomena Maria Fittipaldi

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