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BALLOTTAGGI, 30 maggio 2011 -[Il centrosinistra abbatte il muro pericolante del ballottaggio per lasciare sconfitto il centro destra.
Napoli e Milano erano da giorni l’ago della bilancia ed oggi dicono la loro. Secondo i dati trasmessi dal Viminale, per oltre il 60% è stata l’affluenza alle comunali. Per Milano, è toccato all’Avvocato Pisapia il momento di alzare la coppa del numero uno, lasciando ritornare in ritiro istituzionale una Letizia Moratti delusa, con la coda tra le gambe. [MORE]Pisapia nella sua storia parlamentare ha avuto momenti di protagonismo da ricordare, prima di oggi. Nel 1998 , nonostante la linea decisa dall’allora segretario di Rifondazione Comunista Fausto Bertinotti (partito cui Pisapia apparteneva per intenderci) decise di fare atto di disobbedienza, votando la fiducia al governo Prodi.
Ancor prima (1980) fu assolto dopo l’accusa di concorso morale al furto di un veicolo. Ancor dopo, oggi, diventa sindaco di una delle capitali del Nord Italia, scoraggiando il premier Berlusconi, per lo meno in termini di consensi. Napoli, con De Magistris, rompe la definizione di outsider di turno per l’ex PM delle vecchie inchieste “Why not”, “Toghe lucane” e “Poseidone”. Vince per una città che sta soffocando tra i rifiuti e che ha bisogno di proteggersi dall’attacco della criminalità.
In tutto questo, L’Emilia Romagna, detta “la rossa” come Bologna che porta in grembo, fa quaterna. Per Rimini (con il 53,47%), Cattolica (con il 56,81%) , Cento (51,34%) e Finale Emilia (54,17%), non c’è destra che tenga. Il centrosinistra agita le bandiere della vittoria e sposta l’asse democratico italiano verso una nuova era di governo. Forse forse poco meno di quanto non abbia fatto il 2 giugno 1946, allo scocco della nuova Repubblica
Anna Ingravallo
in foto, il NEO ELETTO SINDACO DI NAPOLI DE MAGISTRIS (foto repertorio www.corriere.it)
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