Protesi a rischio, ricercato il fondatore di Pip
Estero Sardegna

Protesi a rischio, ricercato il fondatore di Pip

sabato 24 dicembre, 2011

LIONE 24 DICEMBRE 2011 - L' Interpool ha chiesto l'arresto di Jean Claude Mas, presidente della società francese PIP ( Poly Implants Prosthesis) e responsabile della fabbricazione delle protesi mammarie in silicone , considerate a rischio. Lo rende noto il sito dell'agenzia Interpool che ha emesso un avviso di ricerca internazionale e un mandato di cattura contro di lui, diffondendo anche una sua foto e una red notice.[MORE]

Mas , che ha 72 anni, viene ricercato in Costa Rica per reati legati alla “ vita e alla salute” delle donne che hanno usato le sue protesi,
Fondata nel 1991 a Seyne sur Mer, nel sud della Francia, la compagnia è in liquidazione giudiziaria da marzo 2010. La Pip, una delle più prestigiose del settore, ha venduto circa 100.000 protesi l'anno, soprattutto all'estero.


Il comunicato arriva ad un giorno di distanza da l'appello del ministro della Sanità francese, Xavier Bertrand, che ha raccomandato “ a titolo preventivo” e “ senza carattere d'urgenza” la rimozione delle protesi mammarie a tutte le donne che le hanno impiantate, anche “ in assenza di segni di deterioramento”. Si tratta , infatti, di protesi fabbricate con un gel al silicone non corrispondente alle norme sanitarie, con un'alta probabilità di rottura dell'involucro e di conseguenza con il rischio di far circolare nell'organismo il gel industriale di cui sono fatte. Vi è inoltre un elevato rischio di infiammazione dei tessuti.


Anche in Italia, dove dal 2001 al 2010 sono stati effettuati, come risulta dalla banca dati del ministero, 121.699 interventi di mammoplastica di ingrandimento e di ricostruzione totale della mammella, il ministero ha invitato tutte le strutture e i professionisti che hanno impiantato protesi della marca Pip, a notificare all'autorità sanitaria regionale i dati relativi agli interventi. Questo è ciò che prevede l'ordinanza emanata da Renato Balduzzi, ministro della Salute, al termine di un summit, durante il quale è stato confermato quanto già dichiarato dal Consiglio superiore di Sanità, ovvero che non esistono prove di una correlazione tra le protesi Pip e l'insorgere di patologie tumorali. Nessun rischio quindi di cancerogenità. Inoltre, il ministro ha spiegato d'essere in contatto con Bertand “ La Francia dovrebbe in questa settimana ufficializzare un piano di intervento e qualora dovessero arrivare ulteriori informazioni le valuteremo".

foto da wikipedia.org

Maria Assunta Casula

 


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