La mappa concettuale di Google
"La spir@le della conoscenza" Lazio

La mappa concettuale di Google

lunedì 25 febbraio, 2013

ROMA, 25 FEBBRAIO 2013 – Il nome Google deriva dall’abbreviazione di "Googol", termine matematico per indicare un 1 seguito da 100 zeri, coniato da Milton Sirotta, nipote del matematico americano Edward Kasner, e diffuso nel libro "Mathematics and the Imagination" di Kasner e James Newman. Google è ad oggi il motore di ricerca più utilizzato dagli utenti del web ed è ormai universalmente riconosciuto come il più affidabile ed efficiente motore di ricerca sul World Wide Web, con un indice di oltre otto miliardi di documenti, e più di 150 milioni di ricerche effettuate quotidianamente in 74 lingue diverse. [MORE]

Nonostante la nascita della società Google inc risalga al 1998, le origini di Google si fanno risalire al 1996, quando Larry Page e Sergey Brin, all’epoca giovani dottorandi presso il Computer Science Department della Stanford University, iniziarono la loro collaborazione per dar vita al primo prototipo di questo motore di ricerca.
Page e Brin iniziarono a collaborare allo sviluppo di un primo modello di un motore di ricerca soprannominato BackRub per via della sua capacità di analizzare i collegamenti (back links) che puntano ad una data pagina web. L’intuizione innovativa alla base del BackRub è stata quella di prendere in considerazione la link popularity di una pagina web per calcolarne l’importanza, che ha portato in un secondo momento allo sviluppo dell’algoritmo di PageRank, che costituisce il nucleo centrale della tecnologia software di Google.

Oggi si può parlare di un nuovo tipo di motore di ricerca, di sicuro innovativo che porterà ad una vera e trasformazione, piuttosto radicale, del Google tradizionale, il “motore semantico”. In realtà, Google non ha mai interrotto la sua evoluzione, ma stavolta, con l'introduzione del "Knowledge Graph", la "mappa della conoscenza", il cambiamento, sia in termini teorici che contenutistici è davvero importante. Tali contenuti, in quanto risultati di specifiche ricerche condotte dagli internauti, non saranno più solo una restituzione di siti elencati per rilevanza, ma formeranno una pagina contenente già tutte le informazioni che l'utente sta cercando e ogni possibilità di ampliamento e approfondimento della ricerca.

Ad essere modificato è il concetto stesso di termine di “ricerca”, che non è più basata solo su una stringa di caratteri da elaborare per il recupero delle informazioni. Le parole sono "concetti", significati, simboli e contenuti, che offrono rimandi ad argomenti contigui e collegamenti inerenti nell'ambito della ricerca stessa. La pagina di Google diventa così una specie di rete "Wiki", basata su un’aggregazione delle tipologie di risultato, con i differenti tipi di contenuto, quali testi, immagini, mappe, e altro. Le mappe concettuali alla base di tale sistema permetteranno la disambiguazione dei concetti, garantendo una maggiore correttezza ed esattezza dei risultati.

Rosangela Muscetta [http://www.economia-conoscenza-itc-km.blogspot.it]
 


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