Letta, sulla stabilità del Governo: «Confido nella responsabilità di tutti»
Politica Lombardia

Letta, sulla stabilità del Governo: «Confido nella responsabilità di tutti»

mercoledì 21 agosto, 2013

VIENNA, 21 AGOSTO 2013 - Durante la conferenza congiunta a Vienna con il cancelliere Werner Faymann - al margine del vertice italo-austriaco – il premier Enrico Letta, in merito alle ripercussioni sul governo a seguito della condanna di Silvio Berlusconi ha replicato: «Confido nella responsabilità di tutti». Il presidente del Consiglio ha proseguito aggiungendo che: «Il nostro Paese ha davanti grandi possibilità. Confido nella lungimiranza di tutti».

Letta ha, altresì, puntualizzato: «Da parte mia c'è e penso che anche gli altri avranno la stessa sensibilità. Sarebbe paradossale se l'Italia, che ha tenuto duro durante la crisi ora che si possono cogliere i frutti della ripresa e cominciamo a vedere la terra promessa finisse per avvitarsi in questioni di politica interna. Cedo che queste difficoltà siano superabili». Parole di sostegno all’operato di Letta, arrivano dal numero uno del governo di Vienna: «Ho conosciuto Silvio Berlusconi e non ho mai pensato che sia un garante della stabilità, per cui sono contento di aver incontrato il presidente Letta che sta andando nella giusta direzione». [MORE]

Intanto è arrivato l’ultimatum al governo da parte di Berlusconi: «Ci pensi il premier, ci pensi Napolitano a risolvere questa questione, se ci tengono tanto al governo. Non è ammissibile un voto in commissione che mi faccia decadere da senatore, e tantomeno si aspettino che io chieda la grazia. Sono loro che devono risolvere questa situazione. Non ho alcuna intenzione di perdere un minuto, perché l'unico effetto sarebbe quello di traccheggiare fino a quando si sarà chiusa la finestra elettorale dell'autunno in modo da «metterci a margine e impedirci di presentarci ai nostri elettori».

Il Cavaliere prosegue con un affondo dei suoi ai giudici: «Cosa posso aspettarmi da una Corte costituzionale politicizzata che, quando ha potuto, mi ha sempre dato contro? Come da un capo dello Stato che si è limitato a una nota inaccettabile, da un Pd che si vergogna a stare al governo con noi?». Per questo, non potranno esserci né «semplici rinvii né inutili prese di tempo, che gioverebbero solo a loro».

(fonte: Corriere della Sera)

Rosy Merola


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