Libia diretta news, Italia La Russa: La nostra aeronautica è a disposizione per combattere
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Libia diretta news, Italia La Russa: La nostra aeronautica è a disposizione per combattere

venerdì 18 marzo, 2011

LIBIA, 18 MARZO - Allertate le basi militari. La Russa: ''La nostra aeronautica è a disposizione''. Frattini: ''Ritorsioni improbabili ma le nostre forze sono pronte'' Roma - (Adnkronos/Ign) - L'Italia metterà a disposizione le proprie basi e non solo. Il via libera alla partecipazione del nostro Paese alle operazioni militari per l'applicazione della Risoluzione Onu sulla crisi libica è arrivata dalle commissioni Esteri e Difesa di Senato e Camera. Il documento, approvato anche con i voti di Udc e Pd (mentre l'Idv si è astenuta), non è stato votato né dagli esponenti della Lega, né da Iniziativa responsabile che pure avevano sottoscritto la mozione.[MORE] Sia il Carroccio che i rappresentanti di Ir infatti non si sono presentati alla votazione. E' stata invece respinta una mozione dell'Idv che chiedeva al governo di mettere nero su bianco che gli effetti del trattato di amicizia e cooperazione tra Italia-Libia devono essere sospesi.

"Le nostre basi - ha affermato il ministro della Difesa Ignazio La Russa - sono a disposizione nell'eventualità che serva intervenire a salvaguardia delle popolazioni civili. La nostra aeronautica è a disposizione per evitare che le popolazioni civili subiscano bombardamenti''. Le basi coinvolte, ha fatto sapere La Russa, saranno quelle di Trapani, Pantelleria, Decimomannu, Gioia del Colle, Sigonella, Amendola e Aviano.
La risoluzione Onu "esclude esplicitamente azioni militari terrestri", ha chiarito dal canto suo il ministro degli Esteri Franco Frattini illustrando in commissione i punti della risoluzione, compresa la no fly zone e spiegando che con il documento viene meno la minaccia di Gheddafi di poter vendere prodotti petroliferi ad altri Paesi, come la Cina o il Brasile.

"La comunità internazionale è coesa sul principio che Gheddafi deve lasciare", ha aggiunto Frattini annunciando anche che sabato ci sarà a Parigi un vertice, al quale parteciperà anche il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, insieme all'Unione africana, alla Lega araba e ai responsabili europei.
L'ex ministro degli Esteri ed esponente Pd Massimo D'Alema, mette tuttavia in guardia: "Questo scenario internazionale comporta problemi per la sicurezza nazionale perché siamo una delle aree immediatamente esposte ad azioni ritorsive''. ''Dobbiamo chiedere -ha precisato- che si attivi un dispositivo di protezione della Nato, una rete di sicurezza indispensabile, perché va bene la coalizione dei 'willings', ma la Nato è la Nato". Preoccupazione condivisa dal titolare della Farnesina Frattini che tuttavia ritiene "altamente improbabile" la possibilità delle ritorsioni annunciate dal leader libico. Comunque "un ombrello Nato" potrebbe garantire maggiore sicurezza ai Paesi coinvolti. Anche se, aggiunge, "anche le forze nazionali sono ben pronte a froteggiare un atto eventuale di ritorsione".

Intanto un innalzamento della vigilanza ai cosiddetti siti 'sensibili' sul territorio, in considerazione dei possibili sviluppi della crisi libica, è uno dei risultati, apprende l'Adnkronos, che sarebbero scaturiti dalla riunione del Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica, presieduta dal ministro dell'Interno Roberto Maroni, che ha visto riuniti al Viminale i responsabili degli apparati della sicurezza per un esame delle possibili ripercussioni interne in conseguenza della situazione in Nord Africa. Occhi puntati, quindi, su sedi istituzionali, siti energetici a carattere strategico, rappresentanze diplomatiche, nell'ottica di un ulteriore rafforzamento di un dispositivo di sorveglianza. Non è escluso poi che nelle prossime ore siano inviate ai responsabili provinciali della sicurezza delle circolari specifiche per sensibilizzare prefetti e questori sulla necessità di mantenere alta la guardia sotto il profilo della prevenzione.

Nel frattempo la portaerei Garibaldi della Marina Militare Italiana è salpata da Taranto alle 14 di oggi e, a quanto si apprende si dislochera' nella base di Augusta (Siracusa), con a bordo aerei a decollo corto e appontaggio verticale, in sigla Stovl. Il dispiegamento della Garibaldi rientra in quelli che possono essere i contributi della Marina Militare per la difesa aerea di operazione navali inerenti la crisi libica.
El'Aeronautica militare ha allertato tutte le proprie strutture in previsione di un possibile impiego di carattere operativo sia dei aerei che degli elicotteri.

Al momento nella base di Sigonella, non risulta nessun cambiamento dello stato di allerta che rimane 'Bravo'. Nella stazione aeronavale della Marina Usa di Sigonella, che si trova all'interno della base aerea del 41esimo Stormo dell'Aeronautica, sono presenti 4mila militari americani e circa 2mila membri delle loro famiglie. Sigonella è la base logistica e di supporto alla Sesta flotta della Marina Usa ed alla Nato.
Anche Gioia del Colle (Bari), dove ha sede il 36esimo stormo dell'Aeronautica militare, è pronta per l'utilizzo della Nato per l'osservanza della 'no fly zone' in Libia anche se al momento non sono giunti nuovi ordini superiori. Gli Eurofighter del 36esimo Stormo continuano ad essere impiegati per la ordinaria sorveglianza aerea dei cieli del Sud Italia insieme agli F16 con base a Trapani. ''Stiamo effettuando il nostro servizio di sorveglianza aerea - afferma il tenente colonnello Donato Colacicco all'adnkronos -. Al momento non abbiamo ricevuto disposizioni operative diverse. Se ci saranno sviluppi, siamo pronti''.
(adnkronos)


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