Marco Masini In Gara al 65° Festival di Sanremo Con Il Brano "Che Giorno E'"
Eventi Calabria

Marco Masini In Gara al 65° Festival di Sanremo Con Il Brano "Che Giorno E'"

martedì 3 febbraio, 2015

03 FEBBRAIO 2015 - 25 anni dopo il suo esordio al Festival, MARCO MASINI torna a Sanremo! Con alle spalle milioni di dischi venduti, il cantautore fiorentino simbolo degli anni ‘90 sarà in gara al 65° Festival di Sanremo (in programma al Teatro Ariston dal 10 al 14 febbraio) con il brano “Che Giorno è”.[MORE]

Durante la serata di giovedì 12 febbraio, dedicata alle cover, sul palco dell’Ariston Marco Masini interpreterà il brano “Sarà per te”dell’amico Francesco Nuti.

In occasione della partecipazione al Festival, il 12 febbraio uscirà il triplo album antologico “CRONOLOGIA” (Sony Music) che conterrà il meglio del repertorio di Marco Masini, con 5 brani inediti e qualche altra “chicca” (tra cui la cover del brano “Sarà per te”).

“CRONOLOGIA” verrà presentato da Marco ai suoi fan durante un Instore Tour, queste le tappe: 19 febbraio a Milano (ore 18.00 - Mondadori Megastore, via Marghera 28); 20 febbraio a Torino (ore 17.30 - MediaWorld/Centro Commerciale 8 Gallery, via Nizza 262); 21 febbraio a Firenze (ore 17.30 - MediaWorld/Centro Commerciale Ponte a Greve, Viuzzo delle Case Nuove 9); 23 febbraio a Roma (ore 18.00 - laFeltrinelli, via Appia Nuova 427).

Per Marco Masini sarà la settima volta sul palco del Festival di Sanremo dove ha trionfato al suo esordio nel 1990, con il brano “Disperato” (nella Sezione “Novità”), e nel 2004 con il brano “L’uomo volante” (l’ultima partecipazione è del 2009 con il brano “L’Italia”).

MARCO MASINI
Biografia

Nato a Firenze il 18 settembre 1964, Marco Masini eredita la passione per la musica dalla famiglia della madre, dimostrando già da piccolo un certo talento nel suonare e comporre ad orecchio.

Nel 1986, grazie a Roberto Rosati, conosce prima Beppe Dati e poi Giancarlo Bigazzi e con questi comincia a lavorare ad alcune colonne sonore, esegue la voce guida di “Si può dare di più” (del trio Morandi, Ruggeri e Tozzi), è concertista dal vivo nella tournée di Tozzi e in quella di Raf.

Nel 1990 la svolta: Giancarlo Bigazzi decide di produrre Marco facendolo partecipare a Sanremo con “Disperato” che vince nella sezione “Giovani”. Da qui la Ricordi pubblica il suo primo disco: “Marco Masini”. Visto l’enorme successo, l’anno successivo Marco torna a Sanremo e si piazza al 3° posto con “Perché lo fai”, il cui singolo risulta essere il più venduto in assoluto in Italia e in Francia nel 1991. L’album che lo contiene si intitola “Malinconoia”. Con esso Marco vince il Festivalbar di quell’anno e supera il milione e mezzo di copie in Europa.

Assieme al successo iniziano tuttavia le prime difficoltà, l’opinione dei media si spacca in due dando vita a due strane correnti di pensiero, uno masiniano, l’altro completamente contro. Come una sorta di risposta nel 1993 Marco decide di pubblicare la canzone “Vaffanculo”, uno sfogo sincero e coraggioso contro i suoi denigratori, che lo accusano di essere pessimista e portatore di sventura. La canzone anticipa l’album “T’innamorerai”, che supera in Europa il milione di copie. Polemiche e censure proseguono due anni dopo quando, nel gennaio del 1995, viene pubblicato l’album “Il cielo della Vergine”, contenente in particolare le canzoni “Bella stronza” e “Principessa”, dai testi molto forti ed espliciti.

L’album esce in Italia e in Europa, restando nei primi posti della classifica per oltre 6 mesi, eguagliando il successo dell’album precedente. Dopo la pubblicazione del primo “Best” (“L’amore sia con te”, 1996), nel 1998 Marco si distacca artisticamente da Bigazzi e pubblica l’album “Scimmie”, esperimento discografico che si ispira al Rock stile anni ’70.

L’anno successivo Marco pubblica il singolo “Il giorno più banale”, un augurio di Natale universale, a cui segue, l’album “Raccontami di te”, presentato dall’omonima canzone al Festival di Sanremo del 2000.

Nonostante il risultato non brillante ottenuto al termine della manifestazione canora, il disco vende molto bene ed il successivo tour teatrale ha notevole successo. A meno di un anno di distanza Marco pubblica anche “Uscita di sicurezza” (2001), disco che segna peraltro un temporaneo ricongiungimento artistico con Giancarlo Bigazzi. Sono tuttavia anni difficili per Marco e per la musica italiana in generale: il 17 aprile 2001, l’artista decide pertanto di denunciare tutto quanto al telegiornale e di annunciare il suo ritiro dalle scene, in quanto impossibilitato a lavorare.

Il suo pubblico, tuttavia, non smette mai di dimostrare la propria vicinanza al cantautore fiorentino e fortunatamente ciò non è vano: dopo aver incontrato nuovamente il suo “discografico e amico” Mario Ragni, Marco pubblica nell’ottobre del 2003 l’album “Il mio cammino”, contenente tre brani inediti (in particolare la significativa “Generation” ed alcuni riarrangiamenti e riarmonizzazioni dei suoi precedenti successi. Il vero riscatto arriva a marzo 2004: avendo presentato al Festival di Sanremo la canzone “L’uomo volante”, Marco trionfa al televoto, vince il premio della commissione artistica per il miglior testo e quello assegnato dalla Sala Stampa Radio e TV Private. Con l’album “Masini”, riedizione de “II mio cammino” contenente anche “L’uomo volante” ed “E ti amo”, Marco, ormai quarantenne, riesce nel compito più difficile: rientrare nel cuore della gente, oltre che in Top 10 nelle classifiche di vendita e di airplay radiofonico.

L’anno successivo, su invito di Paolo Bonolis, Marco torna a Sanremo e presenta “Nel mondo dei sogni”, riscuotendo molto successo. L’album viene pubblicato in Italia il 10 giugno 2005 con il titolo “Il giardino delle api”. Il 2006, invece, vede Marco Masini impegnato in un nuovo progetto inedito con Umberto Tozzi: esce l’album “Tozzi Masini”. Con un biglietto da visita di oltre cinquanta milioni di dischi venduti nella loro carriera e con il brano “Come si fa…?”, l’inedita coppia, ormai non più giovanissima, cattura il favore anche dei network radiofonici più “di tendenza”. L’anno successivo Marco si cimenta in una nuova inedita esperienza: ispirandosi liberamente alla favola di H. C. Andersen, presenta lo spettacolo “Il brutto anatroccolo”, nel quale a parti recitate, si alternano le canzoni che meglio descrivono i diversi momenti della sua vita, tutte ripresentate in veste acustica.

Masini si presenta al Festival di Sanremo del 2009 con la canzone “L’Italia”, una dichiarazione d’amore di Marco per il suo Paese, a cui segue pochi giorni dopo l’album “L’Italia… e altre storie”. Carriera e vita spesa per la musica, Marco Masini li celebra con l’album “Un palco lungo… 20 anni”, vent’anni di poesia e musica alla Masini raccolti in un cofanetto che esce il 23 novembre 2010.

Nel 2011 esce “Niente d’importante”. Un viaggio nel pianeta amore di un artista che ancora ricerca il senso della vita attraverso l’unica ragione di vita che ognuno di noi ha: amare per essere amato.
Il 2012 lo vede protagonista di un tour teatrale che tocca le 15 città italiane più importanti e prosegue nelle piazze per il tour estivo.

Nel 2013 partecipa a “Canzonissima”, all’interno della trasmissione “I migliori anni” condotta da Carlo Conti, riuscendo a piazzarsi ai primi posti in tutte le puntate.
Ad aprile 2013 arriva per Marco una nuova sfida da affrontare: per la prima volta un tour teatrale in perfetta solitudine che è presentato nei teatri. Solo piano e voce. Il 26 marzo 2013 esce il suo nuovo cd che anticipa di poco il tour e che porta il suo stesso titolo: “La mia storia piano e voce”. All’insegna della voglia di nuovo che pervade Marco, l’album ospita due inediti, “Io ti volevo” ed “Aspettami lì”, mentre i suoi più grandi successi sono riproposti in una veste del tutto rinnovata.

Dopo un 2014 che lo ha visto esibirsi in Italia e all’estero, nel 2015 Marco tornerà per la settima volta al Festival di Sanremo, in gara con il brano “Che giorno è”.
Il 12 febbraio 2015 esce “Cronologia”, triplo cd antologico con 5 inediti tra cui “Che Giorno È” e alcune chicche.

 


Biografia aggiornata a dicembre 2014.

MARCO MASINI
“Cronologia”

TRACKLISTING

CD 1

1 Che giorno è
2 Non è vero che l'amore cambia il mondo
3 Noi 2
4 Io non ci perdonerò
5 L'amore è stato qui
6 Sarà per te
7 Io ti volevo
8 Niente d'importante
9 Lontano dai tuoi angeli
10 Beato te
11 L'Italia
12 Come si fa..?
13 Tutto quello che ho di te
14 Il giardino delle api

CD 2

1 Nel mondo dei sogni
2 E ti amo
3 L'uomo volante
4 Benvenuta
5 Shaman King
6 Cosa rimane (A Marco)
7 Lasciaminonmilasciare
8 Il bellissimo mestiere
9 10 anni
10 Raccontami di te
11 Fino a tutta la vita che c'è
12 Scimmie
13 L'amore sia con te
14 Principessa

CD 3


1 Bella stronza
2 Un piccolo Chopin
3 T'innamorearai
4 Vaffanculo
5 Malinconoia
6 Ti vorrei
7 Cenerentola innamorata
8 Perché lo fai
9 Le ragazze serie
10 Ci vorrebbe il mare
11 Caro babbo
12 Dentro di te fuori dal mondo
13 Disperato
14 Bugie

*** La versione iTunes di “Cronologia” include la bonus track ”Basta restare in silenzio”

SCHEDA DISCO
Brani inediti e “chicche”

“Che giorno è”..
E’ la consapevolezza di quando si cresce e si cambia. Di quando le paure e le debolezze della gioventù si trasformano in forza e convinzione. Un po’ come la favola del brutto anatroccolo. All’inizio tutto sembra impossibile, poi, lentamente, si comincia a succhiare un nuovo nettare, composto esclusivamente di forti energie e sensazioni positive. "Vivere e cadere, vivere e rialzarsi, vivere ricominciare" E se vediamo qualcuno che resta indietro, l'istinto è quello di fargli entrare nella testa il concetto del vivere al massimo il presente. Il presente inteso come unica certezza dell'esistere.

“Non è vero che l’amore cambia il mondo”
Non è facile vivere di sola modernità. Le cose più belle, a volte, rimangono nei nostri ricordi e nei cassetti, non sempre aperti fino in fondo, della nostra adolescenza. Legati ad un guinzaglio di realtà e con dentro agli occhi mille grandi sogni, ci aggrappiamo all’amore come fosse un pezzo di legno in mezzo a un mare in tempesta, sperando che possa essere proprio lui a cambiare un mondo che noi non riusciamo a cambiare. Forse perché non riusciamo nemmeno a cambiare non stessi.

“Noi 2”
Un classico rimpianto che arriva esattamente allo scadere di una grande storia d’amore. La voglia di restare che sfida, con coraggio, quella di andarsene via. Il timore che tutto possa sciogliersi dentro il forno dell’orgoglio, lasciando in vita soltanto i ricordi. Il potere dell’amore che soffoca la logica della realtà delle cose. La certezza o la speranza che essere “Noi 2” sia molto di più che essere soltanto Noi.

“Io non ci perdonerò”
Spesso mi chiedo se davvero si debba essere schiavi di un destino già scritto, o stia nella nostra maturità vedere tutto come una naturale evoluzione di un percorso disegnato e dettato dalle nostre scelte. Sarà vero che anche cambiando l’ordine dei fattori il risultato non cambia? Fatto sta che un grosso errore si può anche non perdonare. Se il cuore non riesce a farlo, è inutile provarci noi per una vita intera.

“L’amore è stato qui”
Ce ne accorgiamo durante l’arrivo del disincanto. Quanto ogni cosa perde valore, quando non esiste più Babbo Natale, quando negli occhi di nostra madre o di nostro padre vediamo soltanto la fragilità di infinite e dolcissime paure. Quando torniamo indietro fino a quella donna che ha inizializzato ogni forma di nostro puro sentimento e vorremo tornare da lei, ritornare in quei piccoli momenti di incoscienza, non più per viverli da comparse, ma da veri protagonisti.

"Sarà per te" (di Francesco Nuti)
Un grande affetto mi lega da anni a uno dei più grandi attori italiani. Toscano come me, forse è per questo che ho saputo leggere ogni sua espressione e ogni sua emozione. Dotato di una sensibilità incredibile, Francesco Nuti, è per me un esempio di forza e passione che soltanto la sfortuna è riuscita a mettere alle corde. “Sarà per te” non è una mia interpretazione di una sua canzone, ma la voglia di essere Francesco, anche soltanto per tre minuti.

"Shaman King"
Qualche anno fa’ mi chiesero di scrivere una sigla di un cartone che arrivava dal Giappone.
La storia di un guerriero Shamano che avrebbe fatto innamorare i bambini per il suo coraggio e la sua grande ambizione. L’ho fatto perché anch’io credo nel coraggio delle ambizioni.
La sigla non è mai uscita nel mercato discografico, per questo ho scelto “Cronologia”. Finalmente potrò dare anche questo brano a chi lo ha cercato ma non l’ha mai trovato.

"Cosa rimane (A Marco)"
Ho vissuto momenti molto difficili durante la mia mia carriera, soprattutto all’inizio degli anni 2000.
Credo che ormai tutti sappiano che, dopo mille battaglie perse, decisi di ritirarmi dal mercato della discografia. Questa mia scelta non fu però accettata da un esercito di miei sostenitori, che mi ha sempre stimolato a rialzarmi per ricominciare a combattere. Andrea Amati, uno di loro, decise di scrivere una canzone nell’intento di riuscire a trasmettermi una forza e una marcia in più.
“Cosa rimane (A Marco)” è la canzone scritta e cantata da chi mi ha voluto bene incondizionatamente. Ricantata da me, adesso è in “Cronologia”.

"Bugie"
Tutti conoscono Marco Masini da “Disperato” in poi. Ma prima..?
Sicuramente è da presuntuosi pretendere che gli altri sappiano a memoria la mia storia, forse anche da megalomani sperare che chi la ricorda tutta, possa addirittura essersi documentato su ciò che ho scritto prima di “Sanremo 1990”. Eppure è così. “Disperato” non è la mia prima canzone, ma la terza..!!! Esordii con “Uomini” nel 1989. Copie vendute circa 20. Considerando che nessuna Radio decise di passarla e che nessuno sapeva chi fossi, fate i vostri calcoli. “Bugie” era addirittura il lato “B” di “Uomini”. In quanti, secondo voi, avrebbero potuto conoscerla??? Oggi è in "Cronologia".

Fonte ( Parole & Dintoni )


Autore
https://www.infooggi.it - Il Diritto Di Sapere

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