Per il settimo anno il Mezzogiorno registra un trend negativo

domenica 28 dicembre, 2014

SALERNO, 28 DICEMBRE 2014 - Per il settimo anno consecutivo il Mezzogiorno registra un trend negativo. Il bilancio di fine anno non è dei migliori, come anche quello degli anni precedenti. Se si paragona la condizione del sud con il resto delle regioni italiane ed europee, quella che ha avuto per lungo tempo il Pil in negativo è sicuramente il Mezzogiorno.

I dati riportarti non lasciano presagire nulla di buono per il nuovo anno

Secondo le stime della Svimez, e non solo, da qui a pochi giorni sarà registrato un nuovo decremento pari all' 1,5%. Inutile ribadire quanto sia urgente una strategia di di sviluppo per la crescita economica del Mezzogiorno. Al sud, ormai, ogni anno vi è un calo delle nascite e di conseguenza una minore crescita demografica, insieme ad un lento sviluppo industriale. Il governo italiano, in sinergia con le amministrazioni locali, devono al più presto stilare un piano di intervento per il rilancio dell'economia meridionale, creando in questo modo, nuovi posti di lavoro in tutti i settori. Ma le speranze di una celere ripresa sono un miraggio, a causa anche di scelte parziali, incertezze e inadempienze che coinvolgono, appunto, sia il governo sia la classe politico-amministrativa locale, sia ancora la classe intermedia della società, dagli imprenditori a sindacati.

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Ecco che sul finire del 2014 gli annosi problemi restano ancora irrisolti. E così il 2015 si aprirà con queste "urgenze", in un quadro generale per nulla ottimista e che non lascia presagire alcun segno di miglioramento, anzì solamente una nuova crescita negativa per il Sud, anche se in proporzioni inferiore rispetto all'anno che sta per concludersi.

(foto:salernonews)

Filomena I. Gaudioso

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