Piazza Affari, Resoconto della giornata (22/10/13): Listini positivi grazie ai deludenti dati Usa
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Piazza Affari, Resoconto della giornata (22/10/13): Listini positivi grazie ai deludenti dati Usa

martedì 22 ottobre, 2013

MILANO, 22 OTTOBRE 2013 – I dati macroeconomici americani sotto le aspettative, danno una spinta al rialzo ai listini europei, poiché questo allontana il temuto tapering, ossia la progressiva riduzione e la fine degli stimoli monetari da parte della Fed. Così, a Milano, il Ftse Mib ha chiuso la seduta in aumento dello 0,57% a 19.371 punti. Nel Vecchio Continente: il Cac 40 (+0,43%), il Ftse 100 (+0,62%) e il Dax (+0,9%). In flessione solo l'Ibex (-0,25%). Al momento della scrittura, Wall Street si sta muovendo su un piano positivo.

SGUARDO MACROECONOMICO – Come anticipato, deludono i dati relativi all’economia Usa. Sul fronte occupazione, si sono registrati 148 mila nuovi posti di lavoro nei settori non agricoli, in flessione rispetto ai dati di settembre (+180 mila unità il consenso), mentre quelli creati nel settore privato sono stati pari a 126.000 unità. Il tasso di disoccupazione nel mese di settembre è in lieve calo rispetto al dato precedente e alle previsioni(7,3%), portandosi al 7,2%.

PIAZZA AFFARI – In flessione, lo spread tra Btp e Bund che termina a 230 punti base dai 234 punti di ieri, con il rendimento al 4,10%. Sul paniere principale, misti i bancari: Banco Popolare +0,07%, Mediobanca +0,94%, Intesa Sanpaolo +0,99% e Bpm +0,2%. Sotto la parità Ubi Banca -0,1% e Unicredit +0,98% a 5,575 euro. Maglia rosa per World Duty Free (+7,62% a 8,69 euro) e Pirelli (+4,61% a 10,66 euro). Bene anche Fiat (+2,95% a 6,11 euro) e Mediaset (+3,25% a 3,936 euro). In flessione, Telecom Italia (-1,22% a 0,726 euro) e Salvatore Ferragamo (-0,55% a 25,3 euro).

Intanto, secondo un rapporto dell'ufficio studi Mediobanca – Atene a parte - negli ultimi 10 anni Piazza affari è stata la peggiore al mondo e l'unica con un andamento negativo: dal dicembre 2002 ha perso il 5,6% e un rendimento annuo negativo dello 0,5%, rispetto ad una crescita del 129% della Germania. Con un 'peso' per lo 0,9% mondiale, Milano è scesa al 23esimo posto. Invece, in base ad uno studio sull'andamento dei listini azionari mondiali di Ricerche & Studi di Mediobanca – prendendo in esame dati aggiornati dal dicembre 2002 al 16 ottobre scorso – le Borse che hanno evidenziarto il trend migliore, sono quelle del 'nuovissimo mondo': al primo posto si piazza Jakarta (+957%), segue Città del Messico (+558%), Mumbai (+511%) e San Paolo (+396%), la Borsa sudafricana (+378%), russa (+317%) e coreana, con Seul (+224%). Sempre secondo il suddetto studio, la prima Borsa 'occidentale' che troviamo in classifica è quella di Copenhagen (+190%), la segue a ruota il Nasdaq di New York (+187%), Francoforte (+129%), Londra (+85%), Madrid (+59%) e Parigi del 55%.

Rosy Merola [MORE]


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