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Renzi su De Luca: "Si sente forte della vittoria alle primarie"

Filomena Immacolata Gaudioso
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Renzi su De Luca: "Si sente forte della vittoria alle primarie"
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SALERNO, 23 MARZO 2015 - Parla il premier Matteo Renzi sulla corsa di Vicenzo De Luca alle prossime regionali. In un'intervista rilasciata alla Repubblica, Renzi commenta la vicenda giudiziaria in cui è coinvolto De Luca, e sostiene che non può essere dichiarato "colpevole" finchè non venga dichiarato tale dalla giustizia: "Ho sempre detto che non ci si dimette per un avviso di garanzia. E se parliamo di faccia, le dico con sguardo fiero che per me un cittadino è innocente finchè la sentenza non passa in giudicato. Del resto, è scritto nella Costituzione. Se si dice che è la più bella del mondo, poi bisogna almeno leggerla, altrimenti non vale. Quindi perchè dovrebbe dimettersi un politico indagato? Le condanne si fanno nei tribunali, non sui giornali: è un principio di decenza oltre che di buon senso. Il caso di Lupi è diverso, non è nemmeno indagato. Ha fatto una valutazione giusta e saggia secondo me. Una scelta personale e molto degna: dare le dimissioni in politica non è così frequente”. E prosegue dicendo: "Altro che due pesi e due misure, le dimissioni si danno per una motivazione politica o morale, non per un avviso di garanzia”. De Luca “ha fatto una scelta diversa, considera giusto chiedere il voto agli elettori e si sente forte del risultato delle primarie”. Per il premier “La modifica della legge Severino non è all’ordine del giorno, non è un tema in discussione”. 

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E proprio sulla tanto discussa Legge Severino, non spetta al Tar prendere una decisione, bensì al tribunale ordinario. Intanto, la procura generale dela Cassazione ha chiesto un pronunciamento delle Sezione Unite, che potrebbe avere ripercussioni proprio su Vincenzo De Luca. A decidere su un suo ricorso contro la sospensione per la legge Severino non sarebbe più il Tar ma un giudice ordinario.In questo modo si allungherebbero i tempi per un suo insediamento e la Regione potrebbe restare senza una guida per mesi. Anche il braccio destro di De Luca, Fulvio Bonanavitacola, già mesi fà aveva presentato una proposta di Legge per la modifica della "Severino". Ora ritorna a parlare della vicenda e dichiara: "Al di là di polveroni superficiali su aspetti solo procedurali, resta una verità incontrovertibile l’orientamento giurisprudenziale nettamente prevalente, sia civile che amministrativo, è concorde nella censura dei numerosi vizi di legittimità costituzionale della Severino e nel confermare il pieno esercizio delle cariche pubbliche, in attesa della pronuncia definitiva spettante alla Corte Costituzionale. Ed è del pari evidente che, indipendentemente dalla pronuncia della Corte Costituzionale spetta al Parlamento, nei tempi giusti, apportare le necessarie correzioni alle parti della legge coralmente ritenute sbagliate".

 

(foto:salernotv.it)

Filomena I. Gaudioso


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Scritto da Filomena Immacolata Gaudioso

Giornalista di InfoOggi

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