Roma: chiesti 15 anni per lo stupratore seriale Bianchini
ROMA - Quindici anni di reclusione e nessuna concessione di attenuanti generiche. E' la richiesta di condanna presentata dal PM Antonella Nespola per Luca Bianchini, il ragioniere di 34 anni sotto processo a Roma perché accusato di essere lo stupratore seriale che, tra l'aprile e il luglio dello scorso anno, aggredì tre donne in box condominiali nei quartieri Ardeatino e Bufalotta della capitale.[MORE]
“Bianchini - ha detto il PM - si è sempre protestato innocente ma è stato inchiodato dalla prova del Dna (ripetuta più volte anche a sua garanzia), è un ragazzo ossessionato dal sesso, sognava di fare l'amore con donne più grandi di lui, ma al di là di questa ossessione era pienamente capace di intendere e di volere, dunque è imputabile, tanto è vero che aveva un lavoro, una fidanzata e rapporti sociali”.
Il giudice ha anche ricostruito gli scenari che hanno portato gli inquirenti a far ritenere Bianchini lo stupratore seriale. Come l’uso di fascette e nastro adesivo che avrebbe usato per bloccare e poi violentare le vittime, che poi minacciava di morte.
È uno stupratore seriale, ama il feticismo ed è stato riconosciuto in aula dalle ragazze che ha violentato, così ha concluso la requisitoria il pm Nespola.
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