Roma: se il Tevere passa nel foro di ponte Sisto il pericolo è massimo
ROMA – Come fare a sapere se c'è pericolo di straripamento del Tevere? Gli antichi romani avevano un unico segnalatore: ponte Sisto.
Il ponte che nato dalle rovine di un antico ponte romano, Pons Aurelius, (215 d.C) ai tempi dell'imperatore Marco Aurelio Severo Antonio, venne costruito per unire Roma citta' a Trastevere.
E' esclusivamente pedonale, e collega appunto Piazza Trilussa con il centro della citta'.[MORE]
E' lungo 108 metri e largo 11, composto da quattro arcate, con al centro un grande foro rotondo, chiamato dai romani 'occhialone '.
E proprio “l'occhialone” misura il pericolo, se il Tevere passa attraverso quel foro è massima allerta.
Un profondo restauro della struttura fu voluto da Valentiniano nel 367, e nel nel 792 il ponte crollo' proprio per una piena del fiume e per un lungo periodo venne abbandonato, tanto da essere chiamato 'Ruptus', 'Tremulus' o 'Fractus'. Nel 1475 su ordine di papa Sisto VI, da cui prende il nome, in occasione del Giubileo, il ponte venne riscostruito ed in seguito nel 1599 restaurato da Clemente VIII.
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