Roma, Totti: "Al Real avrei vinto 3 Champions e 2 Palloni d'Oro"
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Roma, Totti: "Al Real avrei vinto 3 Champions e 2 Palloni d'Oro"

martedì 28 maggio, 2013

ROMA, 28 MAGGIO 2013 - «Se fossi andato al Real Madrid, avrei vinto 3 Champions League, 2 Palloni d'oro e tante altre cose. Avrei avuto senza alcun dubbio molte più possibilità». Lo ha dichiarato il capitano della Roma Francesco Totti a France Footbal, precisando tuttavia di non avere alcun rimpianto e di essere contento di essere rimasto in giallorosso.

«Nel 2004 sono stato molto vicino al Real –ha affermato l’attaccante-. Volevo una grande squadra per vincere e, a quel tempo, la dirigenza non era in grado di garantirmi quello che volevo. Ma alla fine, il cuore ha deciso di rimanere, per fortuna. Avrei avuto più opportunità, senza dubbio. Ma io preferisco quello che ho fatto. Con il rammarico di non aver vinto due o tre scudetti».[MORE]

Già qualche anno prima Totti si era allontanato dalla Roma per avvicinarsi alla Sampdoria. Era il 1997 e il Pupone non andava d’accordo con l’allenatore giallorosso di allora, l’argentino Carlos Bianchi: «Lui insisteva affinché me ne andassi, pensava che, nonostante le attese, fossi un giocatore normale. Lo accettai tranquillamente e avevo quasi firmato con la Sampdoria. Poi però ci fu un torneo amichevole a Roma, dovevamo giocare contro il Borussia Moenchengladbach e l'Ajax, squadra in cui giocava Jari Litmanen, che Bianchi voleva a ogni costo portare alla Roma. Per lui, Litmanen era un giocatore stratosferico, il più forte in circolazione. In quel torneo, giocai benissimo e segnai un gol in ognuna delle due partite. Il presidente Sensi disse allora: ‘lui non si muove di qui'».

Totti ha poi parlato del Mondiale del 2006, che rischiò di non giocare a causa di un infortunio: «Il giorno dopo l'intervento chirurgico, Marcello Lippi venne a trovarmi all'ospedale e mi disse: ‘Tu verrai al Mondiale anche su una gamba sola'. Le sue parole mi hanno dato una forza incredibile che mi ha permesso di tornare rapidamente in campo, già prima della data prevista. Con quell'infortunio ho rischiato la carriera».
E riguardo al rigore segnato agli ottavi contro l'Australia: «Era un istante in cui poteva cambiare tutto. Il pallone pesava tanto. La porta era piccola e il portiere enorme. Paura? No. Lo 'scavetto'? Ci ho pensato mentre mi avvicinavo al dischetto, ma poi mi sono detto che non era il caso in quel momento».

Alla domanda se giocherà i prossimi mondiali nel 2014 in Brasile, Totti risponde con una battuta «Si, alla Playstation», ma poi puntualizza: «certo che se dovessi disputare un altro campionato di livello come quello di quest'anno e dovessi trovarmi verso marzo-aprile nelle stesse condizioni fisiche di oggi, tutto potrebbe accadere».

Paolo Massari


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