Cerca

Siria, missili russi su Raqqa. Putin: "speriamo non serva l'atomica"

Antonella Sica
Condividi:
Siria, missili russi su Raqqa. Putin: "speriamo non serva l'atomica"
Notizia in evidenza
Occhio alla notizia
Tempo di lettura: ~2 min

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

 aL-RAQQA, 09 DICEMBRE 2015 – Nuovi raid russi in Siria contro obiettivi dell'Isis e di altri gruppi terroristici. Lo ha riferito oggi il ministero della Difesa, confermando anche i primi bombardamenti lanciati da un sottomarino posizionato nel Mediterraneo. [MORE]

Una nota del dicastero precisa che la decisione di intensificare gli attacchi è stata presa dal presidente Vladimir Putin in accordo con il ministro della difesa Sergei Shoigu, riferendo che «i cacciabombardieri Tupolev Tu-22M3 dispiegati nella base di Mozdok, un gruppo aeronautico nella base aerea di Hmeimim e un sottomarino dispiegato nel Mediterraneo hanno lanciato un massiccio attacco aereo e missilistico su siti dell'Isis e di altre organizzazioni estremistiche» in Siria.

Con i lanci del sottomarino Rostov-on-Don, riporta il comunicato della Difesa, «sono state distrutte due importanti postazioni dell'Isis nella provincia di Raqqa». «Siamo sicuri di poter dire che gli attacchi hanno portato un danno abbastanza significativo a un magazzino di munizioni e a infrastrutture petrolifere», ha dichiarato il ministro della Difesa russo.

«È la prima volta che missili da crociera Kalibr sono stati sparati dal sommergibile Rostov-on-Don nel mar Mediterraneo», ha proseguito Shoigu durante un incontro avvenuto ieri sera per discutere dell’operazione militare con il presidente russo Vladimir Putin, il quale ha aggiunto che i missili Kalibr e i razzi da crociera A-101 «possono essere armati sia con testate convenzionali sia con testate speciali, cioè quelle nucleari. Certamente nulla di questo è necessario nella lotta ai terroristi, e spero che non sarà mai necessario».

Prima di procedere all’attacco, la Russia ha avvertito gli Stati Uniti, come riferito dal portavoce del Pentagono, Peter Cook. «Lo abbiamo apprezzato», ha detto, ricordando che Mosca aveva il dovere di fornire questa informazione sulla base del memorandum d’intesa firmato con Washington per evitare incidenti nei cieli della Siria.

[foto: ilsecoloxix.it]

Antonella Sica


Vuoi restare sempre aggiornato con le notizie più importanti?

Iscriviti ai nostri canali ufficiali:

Riceverai in tempo reale tutti gli aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

Scritto da Antonella Sica

Giornalista di InfoOggi

Leggi altri articoli

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.