Siria: nuovi raid russi. Tensione Washington-Mosca
Estero Calabria

Siria: nuovi raid russi. Tensione Washington-Mosca

giovedì 1 ottobre, 2015

NEW YORK, 01 OTTOBRE 2015 – Il senatore repubblicano John McCain, presidente della Commissione del Senato per le forze armate degli Stati Uniti, confermando quanto già circolava su alcuni media Usa, ha denunciato - nel corso di un'intervista rilasciata alla Cnn – alcuni bombardamenti di Mosca in Siria, dal momento che i raid aerei russi hanno colpito i combattenti della Free Syrian Army addestrati dall'agenzia di intelligence americana.[MORE]

«Posso confermare che ci sono stati attacchi contro il Libero esercito siriano armato e addestrato dalla Cia», ha asserito McCain, evidenziando l’intenzione sommersa del Cremlino di «rimettere in piedi Assad». 

Dal canto suo, in merito alle presunte vittime civili provocate dalle incursioni aeree, il presidente russo Vladimir Putin ha replicato che si tratta di «attacchi mediatici»: «Le prime informazioni – incalza – sulla presenza di civili tra le vittime sono apparse prima che i nostri aerei si alzassero in cielo». Putin, inoltre, ha precisato che le azioni in Siria sono coordinate con l’Usa: «Ci sono piani per creare un meccanismo d'azione d'eccezione».

Secondo giorno di bombardamenti in Siria - Nelle scorse ore, in Siria, la Russia ha distrutto dodici obiettivi, di cui quattro - secondo quanto diffuso dal ministero della Difesa di Mosca - nel corso di otto raid notturni compiuti contro i “terroristi”: un quartier generale e un deposito di munizioni vicino a Idlib, un centro di comando dell’Isil presso Hama e una fabbrica di esplosivi a nord di Homs.

«Sullo sfondo – come riporta Repubblica – il contrasto politico tra Washington che vuole combattere contemporaneamente Assad e l'Is (a loro volta nemici) e Mosca che invece vuole colpire l'Is in collaborazione con Damasco, insieme a Iran e Iraq. A ciò corrisponde poi una situazione molto complicata sul campo, con diversi gruppi di ribelli che combattono contro le forze governative ma anche tra loro, contendendosi il controllo di città e zone strategiche».

Frattanto, secondo fonti libanesi, Assad starebbe pianificando un'offensiva terrestre per riconquistare parte della Siria finita in mano ai ribelli, avvalendosi del supporto dei raid russi, ai quali andrebbero ad aggiungersi le milizie di Hezbollah e centinaia di soldati iraniani arrivati nel Paese da una decina di giorni, pronti a combattere molto probabilmente a nel nord-ovest.

Domenico Carelli

(Foto: agi.it)


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