Ucraina: 9 morti negli scontri tra manifestanti e forze dell'ordine
KIEV, 18 FEBBRAIO 2014 - Erano ricominciati già in mattinata gli scontri nella capitale ucraina. Ma in serata il bilancio si fa sempre più pesante, con l'attacco agli uffici del presidente Yanukovich e piazza Maidan in fiamme. Nel confronto fra polizia e manifestanti, infatti, il ministero dell'Intero ha contato nove vittime: sette dimostranti e due uomini delle forze dell'ordine. Viktor Pshoka, procuratore generale ucraino avrebbe riferito inoltre 150 persone ferite proprio durante gli scontri.
Alle 17 del pomeriggio è scaduto l'ultimatum che le forze di sicurezza avevano dato ai manifestanti, invitandoli a lasciare la piazza. Gli agenti di polizia sono intervenuti con idranti controi dimostranti, mentre dalla folla sono stati lanciati petardi. Il municipio è stato nuovamente occupato, mentre la polizia ha caricato un accampamento di anti-governativi e numerose tende sono bruciate. [MORE]
Secondo quanto riferito dal sito del Kyivpost, sarebbe previsto per le 23 un incontro eccezionale ed urgente fra il presidente Yanukovich e i leader dell'opposizione. Nel frattempo è stata chiusa la metropolitana della città. Giunge anche il monito della Casa Bianca, che esorta il presidente ucraino a fare di tutto per porre fine alle vioenze.
Il segretario generale della Nato ha dichiarato di essere “gravemente preoccupato per il ritorno della violenza in Ucraina e per le notizie sui morti a Kiev” ed ha fatto appello perchè le parti “riprendano urgentemente il dialogo” e “il processo parlamentare”.
Valentina Vitali
(Foto:www.theblazonedpress.it)
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