Ue su Italia: allarme corruzione, pari a 60 miliardi
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Ue su Italia: allarme corruzione, pari a 60 miliardi

lunedì 3 febbraio, 2014

BRUXELLES, 03 FEBBRAIO 2014 - Secondo il rapporto presentato oggi dal commissario Cecilia Malstrom, il valore della corruzione in Italia è pari a 60 miliardi, la metà dei 120 miliardi del totale dell'Unione europea. Nel suo primo report  sulla corruzione si legge infatti: «In Italia i legami tra politici, criminalità organizzata e imprese e lo scarso livello di integrità dei titolari di cariche elettive e di governo sono tra gli aspetti più preoccupanti, come testimonia l’alto numero di indagini per corruzione».

Nella parte del documento legata all'Italia, viene sottolineato che «negli ultimi anni sono state portate all’attenzione del pubblico numerose indagini per presunti casi di corruzione, finanziamento illecito ai partiti e rimborsi elettorali indebiti, che hanno visto coinvolte personalità politiche di spicco e titolari di cariche elettive a livello regionale». [MORE]

Per quanto riguarda la normativa italiana contro la corruzione, questa, secondo il rapporto della Commissione Ue, «lascia irrisolti» numerosi problemi, dal momento che non sono state modificate «la disciplina della prescrizione, la legge sul falso in bilancio e l’autoriciclaggio». Inoltre, non sono stati introdotti «reati per il voto di scambio».

L'Ue, chiede quindi all'Italia di perfezionare la propria normativa, che in questo momento «frammenta» le leggi su concussione e corruzione e rischia «di dare adito ad ambiguità nella pratica e limitare ulteriormente la discrezionalità dell’azione penale».

Valentina Vitali

(Foto:www.consilium.europa.eu)

 


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