Un bicchiere di vino rosso e un sorriso in più contro la carie
Salute Marche

Un bicchiere di vino rosso e un sorriso in più contro la carie

venerdì 20 giugno, 2014

ANCONA, 20 GIUGNO 2014 - Un bicchiere di vino rosso al giorno toglie il dentista di torno. E sì, perché il nettare degli dei mostra promettenti risultati contro la carie. Come? Tutto merito dei polifenoli, sostanze naturali contenute nel vino e nei semi dell’uva che producono l’effetto di rallentare la proliferazione dei batteri. Se un recente studio americano ha smentito benefici sul cuore, il vino rosso ritorna in quota con risultati promettenti per il nostro sorriso.[MORE]

Lo studio
Lo hanno scoperto i ricercatori spagnoli dell’Instituto de Investigación en Ciencias de la Alimentación (Cial), che hanno testato gli effetti sui batteri presenti nel cavo orale da parte di vino rosso, vino rosso senza alcol, vino rosso arricchito con estratto di semi d’uva, e acqua con il 12% di etanolo. Il gruppo di scienziati ha creato biofilm costituiti da batteri dannosi per la salute dentale, poi li ha immersi in composti di vino rosso senza alcol e acqua con 12% di etanolo. Il risultato è stato che il vino, si mostrava sempre efficace nel disintegrare i batteri. La dottoressa Maria Victoria Moreno-Arribas, coordinatrice dello studio, spiega che «un consumo moderato di vino rosso aiuta a prevenire la carie dei denti». I potenziali benefici ci sono però solo con il vino rosso e non quello bianco, quest'ultimo, infatti, a causa della maggiore acidità risulta addirittura dannoso per i denti.

Il risultato
I problemi dentali sono molto comuni- spiegano gli studiosi- e la perdita dei denti e le carie sono diffusi nel 60-90 per cento della popolazione mondiale, ma il vero problema si crea quando i batteri nella bocca costituiscono i cosiddetti biofilm, delle vere e proprie colonie difficili da estirpare. I biofilm producono placca e degli acidi che iniziano a danneggiare i denti, contro i quali acqua, spazzolino e un dentifricio a base di fluoro hanno un effetto limitato. I colluttori antimicrobici, invece, possono cambiare il colore delle gengive e alterare il gusto, per questo si finisce per non usarli quanto si dovrebbe. Ed è qui che entrano in gioco i polifenoli, contenuti nel vino e nei semi dell’uva, che producono l’effetto di rallentare la proliferazione dei batteri.

Alessandro Filippelli


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