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KABUL, 4 GENNAIO 2014 – Il primo attacco kamikaze dell’anno è avvenuto questa mattina in Afghanistan ad una base congiunta americano-afghana del distretto di Ghani Khel, nella provincia orientale di Nagarhar.
La notizia dell’attacco è stata confermata dalla Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf) - guidata dalla Nato in Afghanistan - senza specificare, come da procedura, la nazionalità delle vittime.
Almeno sette i morti nel lungo conflitto a fuoco: sei terroristi e un militare dell'alleanza atlantica, «morto a seguito di un attacco suicida delle forze nemiche nell'est dell'Afghanistan», secondo la nota ufficiale del comando Isaf. Uno degli assalitori si è fatto esplodere a bordo di un veicolo imbottito di esplosivi all'ingresso della base nel distretto di Shinwar, sulla strada che collega Kabul al Pakistan; mentre altri cinque, a piedi, avevano cominciato a sparare contro le forze di sicurezza, ma «sono stati eliminati», come ha dichiarato il portavoce del governo di Nangarhar, Ahmad Zia Abdulzai.[MORE]
Il portavoce dei talebani, Zabihullah Mujahid, nel comunicato inviato ai media, conferma la dinamica dell’incidente offerta dal governo, sostenendo che «i mijaheddin sono entrati nella base ed hanno inferto gravi perdite alle forze afghane e straniere».
(Immagine: tmnews.it)
Domenico Carelli
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