Bonus 600 euro INPS: Ecco come richiederlo
Economia Lazio Roma

Bonus 600 euro INPS: Ecco come richiederlo

mercoledì 1 aprile, 2020

ROMA, 1 APR - Bonus 600 euro INPS: una misura prevista dal Governo con il Decreto Cura Italia, per sostenere i lavoratori autonomi la cui attività abbia risentito delle restrizioni previste per contenere l’epidemia di coronavirus. Ecco come richiederlo e a chi è riservato

Arriva il bonus 600 euro Inps: il Governo con il decreto Cura Italia ha stabilito la misura di un sostegno una tantum da 600 euro per i lavoratori autonomi che abbiano subito riduzione o cessazione della propria attività a causa dell’emergenza Coronavirus, in seguito alle disposizioni sulle restrizioni per contenere la diffusione dell’epidemia. Le domande possono essere inoltrate all’Inps e alle casse previdenziali private professionali dal primo aprile 2020. Inps ha spiegato che è possibile richiedere il bonus indennità da 600 euro anche attraverso un PIN semplificato.

I primi dati indicano l’invio di una media cento domande al secondo all’Inps per il bonus 600 euro, per circa trecentomila domande dall’una di notte alle 8,30: nella mattinata del primo aprile si sono registrati disguidi con il sistema informatico dell’istituto, intorno alle 9 ci sono state molte segnalazioni di problemi nell’invio delle istanze. Oltre a chi non è riuscito ad avere accesso al sito, ci sono stati professionisti che inserendo le proprie credenziali si sono trovati nell’area riservata di altri iscritti all’istituto previdenziale. Il presidente dell’Inps Pasquale Tridico ha spiegato che sarà possibile inviare le domande anche nei giorni prossimi, senza urgenza.

Indice degli argomenti

Il bonus 600 euro Inps: il contesto

Bonus 600 euro autonomi, a chi è rivolto

Come ottenere il bonus 600 euro indennità Inps

Pin semplificato Inps, che cos’è e come ottenerlo

Sito inps irraggiungibile? La pagina di accesso

Il bonus 600 euro Inps: il contesto

La misura del bonus indennità 600 euro Inps è stata introdotta con il decreto Cura Italia, cioè il DL 17 marzo 2020 numero 18, parte di una più ampia serie di stanziamenti rivolti ad attività produttive, lavoratori e famiglie che hanno avuto ripercussioni economiche negative a causa delle limitazioni imposte per contenere l’epidemia di coronavirus.

Il denaro del bonus indennità 600 euro Inps non sarà tassato e non farà reddito. Le misure non possono essere tra loro cumulabili e non possono essere erogate a chi percepisce già il reddito di cittadinanza.

Bonus 600 euro autonomi, a chi è rivolto

L’indennità da seicento euro per il mese di marzo 2020 è destinata, con stanziamento di 203,4 milioni di euro:

ai liberi professionisti che sono titolari di partita Iva al 23 febbraio, non titolari di pensione o iscritti ad altre forme di previdenza

ai lavoratori con rapporti di collaborazione coordinata e continuativa attiva al 23 febbraio, non titolari di pensione o iscritti ad altre forme di previdenza obbligatoria.

Nel limite di 2.160 milioni di euro, il bonus è erogato a:

Commercianti

Artigiani

Coadiutori diretti

Coltivatori diretti, mezzadri e coloni.

I fondi previsti sono di 103,8 milioni di euro per:

lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali, nel caso in cui abbiano chiuso il rapporto di lavoro non per loro volontà tra il primo gennaio 2019 e il 17 marzo 2020 e non siano dipendenti al 17 marzo 2020, né titolari di pensioni.

Limite di spesa di 396 milioni di euro per:

operai agricoli a tempo determinato.


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