Calcio, Serie A: Napoli rullocompressore, crollo Milan e Juve, Lazio frena, i commenti post-partita
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Calcio, Serie A: Napoli rullocompressore, crollo Milan e Juve, Lazio frena, i commenti post-partita

lunedì 30 gennaio, 2023

Calcio, Serie A: Napoli vola, crollo Milan e Juve, Lazio frena. Neanche la Roma ferma gli azzurri, trasferte ok per Sassuolo e Monza

Spalletti: “è stata la vittoria del gruppo. la nostra forza è l’unione. abbiamo 3 punti in più, conquistati contro una grande Roma”

compagno ma gioca al fianco del compagno. Ho uomini che non vogliono togliere il posto a nessuno, bensì desiderano dare il loro contributo per esaltare la squadra e il collettivo".

"La Roma ha giocato una partita di grande intensità, noi invece siamo stati meno coraggiosi del solito nel far girare palla e così loro hanno avuto maggiore agio nel cercare la marcatura e ottenere la parità numerica nelle zone di campo".

Su Osimhen: "Ha segnato un gol fantastico, dentro c'è tutto: foza, potenza, qualità e tecnica. Ha tirato una fucilata. E' un giocatore che diventa difficilissimo marcare anche quando non ha palla perchè prova sempre a recuperare ogni pallone".

Spalletti è stato coraggioso a toglierlo nel finale: "No, io ho una rosa ampia, ho calciatori che meriterebbero sempre di giocare. Non posso utilizzare sempre gli stessi uomini, perchè ho qualità nel gruppo e sarebbe penalizzante tenere fuori gente come Raspadori o Simeone in attacco".

"Ho due attaccanti che nel girone di andata e in Champions hanno segnato gol decisivi che hanno portato punti e vittorie. Sono entrati con una determinazione che fa comprendere il loro valore. Stesso discorso vale per Elmas e Olivera".

"Oggi, ribadisco è stato il successo dle gruppo. L'esplosione di gioia e l'abbraccio della panchina a fine gara è la testimonianza della nostra straordinaria unione".

Siete a +13, la parola scudetto è sulla bocca di tutti:

"Io parlo solo di questa gara. Abbiamo 3 punti in più e abbiamo battuto un grande avversario. la Roma ha dimostrato di essere una delle squadre più forti che ci siamo trovati di fronte al Maradona. Adesso guardiamo alla prossima gara. I punti di vantaggio sono solo una conseguenza, noi non gestiamo nulla, giochiamo come sappiamo provando a continuare su questa strada"

Napoli - Choooooliiiitooooo! La Voce 'e notte del Maradona ha il cuore napoletano e l'animo argentino. Giovanni Simeone è il Cuor di Leone che fa esplodere l'urlo di Fuorigrotta che parte dalla Terra e arriva fino alla stratosfera superando il muro del suono scandendo il battito di un popolo intero. Sono le 10 e mezza di sera quando il Cholito si gira di sinistro e solleva l'incrocio dei pali con un colpo da campione di razza. Circa un'ora prima, dall'altro lato, Victor Osimhen aveva firmato un diadema di luce abbagliante che vale un intero collier di perle. Stop di petto, rifinitura di coscia e destro sotto la traversa. Un terzo tempo che applaudono pure in NBA. La Roma in mezzo al match ci mette corsa, potenza, orgoglio, tecnica e vigore mai domo. Quello che porta al pareggio di El Shaarawy ad un quarto d'ora dalla fine. Poi Spalletti mette dentro Simeone per Osi. La staffetta della gloria. Il Cholito al minuto 86' disegna la parabola che entra di diritto sulla copertina del campionato. Nei giorni della "merla" il Napoli abbassa la temperatura in tutta Italia e alza la testa verso la vetta tibetana. Un brivido irresistibile che parte dal cuore e attraversa l'anima. Oje vita, oje vita mia. La melodia della Felicità. La struggente voce 'e notte del Maradona...

SIMEONE: “UNA EMOZIONE INCREDIBILE, HO ANCORA I BRIVIDI PER IL GOL. SIAMO UNA SQUADRA VERA”

"E' incredibile, ho ancora dentro l'emozione per il gol". Giovanni Simeone ha deciso il sorpasso alla Roma a 5 minuti dal 90esimo. Un altro gol preziosissimo del Cholito.

"Pensare che avevo un leggero mal di pancia, non mi sentivo benissimo, ma quando sono entrato ho dato il massimo"

"Siamo una squadra vera, abbiamo giocato una partita di ritmi elevatissimi e nonostante il pareggio della Roma non abbiamo mai arretrato la nostra posizione in campo".

"La Roma ha dimostrato di essere un avversario forte e questi per noi sono tre punti importantissimi. Continueremo a lottare, abbiamo una gran voglia tutti di dimostrare che cos'è il Napoli".

Sul suo gol: "Il mister mi ha dato fiducia, sono entrato con tutto l'entusiasmo possibile. La squadra ha continuato ad attaccare sempre e io ho avuto quel pallone che ho girato a rete. E' bellissimo, ci penso e ho ancora i brividi dall'emozione"

NAPOLI: Meret, Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Mario Rui (68' Olivera), Anguissa, Lobotka, Zielinski (91' Ndombele), Lozano (75' Raspadori), Kvaratskhelia (69' Elmas), Osimhen (75' Simeone). All. Spalletti.

ROMA: Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibañez, Zalewski, Cristante (88' Volpato), Matic (73' Tahirovic), Spinazzola (46' El Shaarawy), Pellegrini (83' Bove), Dybala, Abraham (73' Belotti). All. Mourinho.

Arbitro: Orsato di Schio
Marcatori: 17' Osimhen, 75' El Shaarawy, 86' Simeone
Note: ammoniti Dybala, Osimhen, El Shaarawy

Il Milan sprofonda in casa subendo un ko memorabile per 5-2 dal Sassuolo del solito Berardi, la Juve si fa infilare come all'andata dal Monza dell'ex Palladino certificando una crisi pesantemente aggravata dal -15 per il caso plusvalenze (e domani sono attese le motivazioni della sentenza sportiva).

Un doppio tracollo che fa brillare ancora di più quanto sta facendo il Napoli che neanche un'ottima Roma riesce a frenare.

Nel big match della prima di ritorno, Osimhen e Simeone siglano il 2-1 sui giallorossi al Maradona, annullando la rete di El Shaarawy, e la squadra di Luciano Spalletti allunga ancora in classifica, con un abisso di 13 punti di vantaggio sulla seconda, diventata ora l'Inter. La panchina degli azzurri, oltre al gioco e la fiducia, garantisce sempre soluzioni vincenti al tecnico e ogni ostacolo, per quanto complicato - come quello messo in piedi stasera da Josè Mourinho -, viene superato su una strada che non può che portare allo scudetto

Napoli-rullocompressore a parte, la prima di ritorno rende felici gli scommettitori più audaci, oltre a Inter e Atalanta che, con le vittorie negli anticipi, rafforzano le speranze Champions. Ma per Pioli e Allegri sono guai seri, alla luce degli impegni gravosi della prossima settimana: derby per gli sbalestrati rossoneri, Lazio nei quarti di Coppa Italia per i bianconeri. Pioli sembra avere perso il timone di un Milan sempre più alla deriva. Dopo i quattro gol della Lazio ne prende cinque dal Sassuolo. Il totale è di 18 nelle sette gare del 2023, nessuna squadra in Europa ha fatto peggio. Dopo il pari in rimonta della Roma si è spezzato qualcosa e la squadra vaga sperduta per il campo con giocatori come Theo Hernandez e Leao irriconoscibili. Fa festa il Sassuolo di Dionisi, che torna al successo dopo oltre tre mesi, ma soprattutto Domenico Berardi che segna l'11/o gol al Milan e poi condisce la sua gara sontuosa con tre assist. Al suo fianco l'altro uomo squadra è Frattesi, capocannoniere con 5 gol. Giroud sembra rimettere in gara i suoi, già sotto di due gol, ma nella ripresa gli ospiti trovano praterie e infliggono una lezione durissima agli avversari allontanandosi dalla zona salvezza.

Dopo il trionfo sul Milan, poca soddisfazione per la Lazio che recupera Immobile, ma viene frenata da un'ottima Fiorentina che in chiusura colpisce la traversa con Milenkovic. La Viola riscatta le due ultime sconfitte e trova il pari all'Olimpico con una gara di eccellente spessore. I biancazzurri giostrano bene con Milinkovic-Savic e Luis Alberto, cercano di aggirare la munita retroguardia viola e trovano il vantaggio con un ottimo inserimento di Casale. Ma Amrabat ricuce il gioco, cresce nella ripresa la Fiorentina, trova il pari con una magistrale conclusione di Nico Gonzalez, poi Jovic impegna Provedel. Boato all'Olimpico per l'ingresso di Immobile che si presenta con un tiro di poco fuori.

Il Monza vendica la recente sconfitta in Coppa Italia con la Juve bissando il successo dell'andata, prima gara in panchina di Palladino. Stavolta e' un 2-0 allo Stadium, con un primo tempo dominato e anche un gol annullato: Machin e Ciurria nel primo gol, Carlos Augusto e Mota Carvalho nel secondo si prendono gioco della mal disposta difesa bianconera schierata con Gatti, Bremer e Danilo. Ma non funziona niente nei meccanismo della Juve, con Kostic, Paredes, Rabiot e Kean inesistenti, Di Maria contenuto da una gabbia da tre avversari. Nella ripresa la musica cambia, ma il portiere di Gregorio sventa le conclusioni di Locatelli, Milik e Di Maria. Il computo dei tiri (22-3) spiega l'arrembante inconcludenza della Juve che recupera Vlahovic mentre Pogba resta ancora in panchina.


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