Catanzaro Calcio, Allievi in semifinale: la soddisfazione di Mister Procopio
Interviste Calabria

Catanzaro Calcio, Allievi in semifinale: la soddisfazione di Mister Procopio

venerdì 14 giugno, 2013

CATANZARO, 13 GIUGNO 2013 – La squadra degli Allievi nazionali del Catanzaro è fra le prime quattro d’Italia per quanto riguarda la Prima e la Seconda Divisione di Lega Pro. “Un sogno”, così come lo definisce mister Procopio, a 36 anni già alla guida degli Allievi giallorossi. Questo pomeriggio, Catanzaro e Cremonese si giocheranno la vittoria del girone.

36 anni, una serie B sfiorata a Pescara e ben quattordici stagioni in Lega Pro con le maglie di Catanzaro, Pergocrema, Juve Stabia, Gela, Taranto, Campobasso, San Marino, Sanremese, Sansovino, Igea Virtus, accompagnate da uno score di ben 50 goal. E’ questa, in sintesi, la storia di Gianluca Procopio. Allenatore degli Allievi nazionali del Catanzaro. Procopio è un ragazzo che, al giorno d'oggi, per agonismo, fisico e volontà, potrebbe tranquillamente continuare a dire la sua tra i ventidue in campo.

Dalla scorsa estate, però, ha accettato una nuova sfida, iniziando, dalla sua città, e dal suo Catanzaro, la carriera da Allenatore. Si, proprio a Catanzaro, dove la squadra della città lo aveva fatto conoscere come calciatore. All'inizio sembrava una pazza sfida, ma mister Procopio con la professionalità, l'impegno e l'entusiasmo che aveva sempre dimostrato, anche da calciatore, in tutte le piazze dove ha giocato, ha accettato di guidare la squadra degli Allievi nazionali del Catanzaro, pur imbattendosi nelle difficoltà che una società nuova come quella del presidente Cosentino doveva affrontare nel creare un gruppo competitivo ex novo.

Giornata dopo giornata plasma il suo gruppo, inizia a raccogliere qualche risultato e finisce il girone in crescendo centrando un’inaspettata ma alquanto meritata qualificazione per la seconda fase. Tutti contenti e soddisfatti, ma mister Procopio predicando umiltà e sacrificio nei suoi ragazzi, punta dritto alle Final Eight di Chianciano, e sovvertendo i pronostici ci arriva di slancio, dopo aver eliminato in successione la corazzata Lecce ed il forte Rimini. Ora, dunque, meritato premio per Procopio e per gli aquilotti catanzaresi giunti tra le prime quattro squadre d'Italia avendo battuto Pavia e Trapani nella fase a gironi.

Questo pomeriggio gli “aquilotti” scenderanno in campo per affrontare la Cremonese, anch’essa squadra già qualificata alle semifinali. Calabresi e lombardi, dunque, si giocheranno il primo posto nel girone, il quale vorrebbe dire affrontare la squadra che si classificherà seconda nell’altro raggruppamento. Certo è che questa strepitosa stagione lancerà qualche ragazzo, oltre ad aver attratto sin da ora, attenzioni di club di Lega Pro e di qualche squadra Primavera sul promettente mister Gianluca Procopio, il quale ci racconta, in esclusiva dal ritiro giallorosso, cosa si prova ad aver raggiunto questo traguardo importante.

Mister, una stagione a dir poco strepitosa. Lei s'immaginava di arrivare fin a questo punto?

Se mi avessero detto, a inizio stagione, che saremmo arrivati qui, avrei fatto fatica a crederci. Ma più si entrava nel vivo della stagione e più si capiva che questi ragazzi avevano voglia di far bene vista la loro grande crescita. Lavoro sodo e, di conseguenza, una crescita importante, c’hanno portato a raggiungere questo traguardo.

Cosa si prova ad essere fra le prime quattro squadre d'Italia?

E’ una sensazione bellissima. Basti pensare che qui a Chianciano, per quanto riguarda il campionato degli Allievi nazionali, è presente il futuro del calcio italiano. Non per niente ci sono squadre, tra le altre, come Roma, Inter, Lazio e Parma. Proprio per questo entrare tra le prime quattro d’Italia, qui a Chianciano, aggiunge un sapore diverso a questo traguardo eccezionale. Venderemo cara la pelle e ce la metteremo davvero tutta. Si tratta di una favola. Una favola che, arrivati a questo punto, vogliamo portare avanti.

Partiti tra dubbi e incertezze, oggi siete fra le prime quattro squadre d’Italia. Una doppia impresa?

Esatto. Abbiamo formato il gruppo del Settore Giovanile praticamente da zero. Inizialmente i risultati erano altalenanti, e pur esprimendo del bel calcio, non riuscivamo a vincere le partite. Adesso i ragazzi sembrano aver capito cosa vuol dire essere ‘squadra’, giocano l’uno per l’altro e per un allenatore non c’è cosa più bella da vedere”.

Per far capire l’impresa di questi ragazzi, bisogna aggiungere il fatto che questa squadra è arrivata alle Final Eight dopo una stagione in cui ha dovuto fare i conti con l’assenza di strutture, vero Mister?

Si, ce l’abbiamo fatta pur dovendo lottare con questo problema che ormai affligge la città di Catanzaro da diversi anni. Tutti parlano di Settore Giovanile, ma il vero problema di Catanzaro sono proprio le strutture.

Possiamo dire tranquillamente che lei è ancora in gran forma, a vedere i ragazzi scalpitare sul campo da gioco, non le viene voglia di tornare a giocare?

Certo, non potrebbe essere altrimenti. E infatti ogni tanto scendo in campo con loro durante le partitelle d’allenamento, anche perché è da un anno che ho smesso di giocare e il mio spirito è ancora quello di un ragazzino. Cerco di dare a questi ragazzi tutto quello che ho dentro, sia a livello caratteriale che a livello di consigli.

Fra poco affronterete la Cremonese per giocarvi la vittoria del girone. Avendo già passato il turno, ci saprebbe indicare una squadra che le piacerebbe incontrare in semifinale?

Arrivati a questo punto tutte le squadre si equivalgono, perciò non ho alcuna preferenza. Diciamo semplicemente che già la nostra presenza, qui, è di fondamentale importanza.

Prima di salutarla, un ultima domanda per quanto riguarda la sua carriera. Qual è il sogno di Gianluca Procopio?

Il sogno è quello di continuare a crescere come allenatore, così come sono cresciuto da calciatore. Dopo tanti anni di professionismo, cercherò di crescere costantemente anche come allenatore. Lasciatemi, infine, ringraziare la società. Mi ha dato l’opportunità, fin da subito, di allenare in una società professionistica importante qual è quella del Catanzaro.”[MORE]


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