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ROMA, 29 NOVEMBRE 2011 – Il Consiglio superiore di Sanità, in una nota, ha voluto porre l’attenzione su l’uso dei cellulari e la pericolosità per i bambini. Ha infatti affermato, che non potendosi escludere l’esistenza di un rapporto di casualità tra esposizione dei cellulari e l’insorgenza del cancro, occorre utilizzare soprattutto per i bambini ‘il principio di precauzione’.[MORE]
Il Css in accordo con le ricerche effettuate dell’Agenzia internazionale della ricerca sul cancro (IARC), pone l’accetto sulla necessità di educare i bambini a un uso appropriato del cellulare, senza che questi ne abusino e lo utilizzino solo se strettamente necessario. Questo perché se anche non è stato dimostrato alcun nesso di casualità tra l’esposizione a radio frequenze e l’insorgenza di tumori, non è comunque possibile, con le conoscenze scientifiche attuali, escludere che ci possa essere una relazione quando si fa un uso smodato del cellulare.
Del problema della pericolosità delle onde magnetiche dei cellulari, se né occupata anche Milena Gabanelli, nella puntata di domenica scorsa di report, intitolata ‘l’onda lunga’, ponendo l’accento sul fatto che molti degli studi fatti per verificare i danni delle onde magnetiche sono commissionate dalle stesse aziende che producono cellulari, ponendo quindi un dubbio, sulla veridicità dei risultati proposti, che potrebbero essere “alleggeriti” per evitare danni economici alle stesse.
Per sensibilizzare le persone a un uso più appropriato del cellulare sarà inoltre lanciata una campagna da parte del Ministero della Salute per informare il pubblico sulle recenti relazioni proposte dagli organismi tecnico-scientifici che seguono questa questione.
Stefania Schirru
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