Calcio. Champions League. Benfica-Juventus 4-3 e Dinamo Zagabria-Milan 0-4. I commenti post-partita del tecnico
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Calcio. Champions League. Benfica-Juventus 4-3 e Dinamo Zagabria-Milan 0-4. I commenti post-partita del tecnico

mercoledì 26 ottobre, 2022

Champions: Benfica-Juventus 4-3 e Dinamo Zagabria-Milan 0-4. I commenti post-partita del tecnico

A Lisbona reti di Antonio Silva, Kean, Joao Mario, doppietta Rafa Silva, Milik e McKennie. Rossoneri a segno con Gabbia, Leao, Giroud e autogol di Ljubicic

MASSIMILIANO ALLEGRI

«Dopo l’uno a uno poteva iniziare un’altra partita, abbiamo preso un rigore che non dobbiamo prendere. Adesso dobbiamo recuperare energie fisiche e soprattutto mentali, per concludere al meglio fino alla sosta. Bisogna prendere quello che è successo per trasformare la rabbia in energia positiva. L’eliminazione non è stata stasera, anche se anche qui avremmo dovuto stare più dentro alla partita, invece dopo il secondo svantaggio è diventato tutto più difficile. All’inizio il Benfica ha giocato di gamba e di corsa, poi nella ripresa siamo usciti noi, ma a quel punto eravamo già sotto. Adesso dobbiamo smaltire l’eliminazione, ed è una cosa che fa male, poi pensare al campionato e mercoledì dobbiamo assicurare la partecipazione all’Europa League. Avremmo voluto una partita diversa, mercoledì prossimo… I giovani che sono entrati? Cominciano anche loro a fare esperienza, hanno entusiasmo e incoscienza, questo ci fa bene»

MANUEL LOCATELLI

«Un peccato, gli ultimi minuti sono da grande squadra; nel primo tempo abbiamo giocato molto male, ma proviamo a portarci a casa il buono visto alla fine. Abbiamo sbagliato approccio, corso il rischio di una partitaccia, ma poi abbiamo reagito».

FEDERICO GATTI

«Avevamo recuperato la partita, poi abbiamo subito il rigore sull1-1… C'è stata un'ultima reazione e adesso dobbiamo pensare a Lecce e poi al PSG, perchè dobbiamo andare in Europa League a tutti i costi. Se ne deve uscire come squadra, come fatto in altri momenti: sabato abbiamo una partita molto dura, e importante. Fra Champions ed Europa League cambia molto, ma dobbiamo andare avanti a testa alta»

 

Il guaio è che la "nuova" partita dura solo pochi minuti, perchè tempo di mettere palla al centro e i biancorossi usufruiscono di un calcio di rigore, causato da un fallo di mano di Cuadrado in area, e trasformato alla perfezione da Joao Mario.

La Juventus esce dalla Champions League 2022/2023. Lo fa al termine di una serata negativa, purtroppo non l'unica di questa campagna europea: a Lisbona i bianconeri capitolano per 4-3, rimettendo (quasi) in piedi il punteggio solo nel finale.

Dopo la sconfitta di Haifa non era questa la partita decisiva per passare il turno, o meglio, la Juve non aveva più in mano al 100% il suo destino, ma per tenere il lumicino acceso sarebbe servito vincere, a tutti i costi.

PARTENZA BENFICA

Invece sono i lusitani a partire forte: il giro palla è veloce, i padroni di casa corrono a ritmi a tratti vertiginosi. Non tirano però molto verso la porta, e quando lo fanno, la mira per ora grazia i bianconeri. Al 17' la prima svolta: cross di Fernandez, in area Antonio Silva anticipa tutti e fulmina Szczesny

REAZIONE JUVE, MA...

I bianconeri imbastiscono subito una reazione: la Juve non è la squadra ferma vista ad Haifa, ma adesso la montagna da scalare è alta. Al 21' però sembra che il primo passo sia lì lì per essere compiuto: batti e ribatti davanti all'area di porta lusitana, Vlahovic e Kean riescono a metterla in porta. Il gol viene prima non convalidato e poi assegnato con il VAR a Moise: la partita può ricominciare.

...RIGORE BENFICA

Il guaio è che la "nuova" partita dura solo pochi minuti, perchè tempo di mettere palla al centro e i biancorossi usufruiscono di un calcio di rigore, causato da un fallo di mano di Cuadrado in area, e trasformato alla perfezione da Joao Mario.

LA JUVE ORA SOFFRE

Un gol così, subito nel momento dell'entusiasmo per una partita rimessasi in piedi, rischia di tagliare le gambe: il Benfica non cambia il suo piano gara, non ha alcuna necessità di gettarsi in avanti a testa bassa, ma nonostante questo al 35' Joao Mario si trasforma in assist Man con un cross basso che Rafa mette in porta con un tacco che non lascia scampo.

RIPRESA: RICOMINCIA IL BENFICA

Com'era finita, ricomincia: il Benfica segna ancora, con Rafa, autore di una doppietta stasera, tocco sotto su Szczesny in uscita e passivo che inizia a farsi davvero pesante, anche perchè al momento del 4-1 siamo al 50', e la partita è ancora molto lunga

LA SCOSSA DEI RAGAZZI

Allegri opera alcuni cambi, e manda in campo tre fra i più giovani: Mati Soulé, Fabio Miretti e Samuel Iling-Junior, che dopo l'esordio in campionato stasera fa il suo ingresso nel mondo della Champions. E lo fa con una "prepotenza" sportiva davvero notevole: dai suoi piedi, infatti, partono le azioni che portano alla splendida girata di Milik al 77' e al tap-in decisivo di McKennie al 79'. Non solo: Samuel corre, recupera, propone in ogni zona di campo.

FINALE A TINTE BIANCONERE

La Juve ha il merito di crederci, dopo averla rimessa quasi in piedi, fino alla fine: a una manciata di minuti dalla fine prima Soulé (ancora su palla pregevole di Samuel) e Gatti, su azione di calcio d'angolo, vanno vicinissimi a un pari che - sebbene irrilevante ai fini del passaggio del turno - avrebbe dell'incredibile. Dal canto suo il Benfica all'85' sfiora la cinquina ancora con Rafa Silva che va via in ripartenza, e dopo un coast to coast stampa la conclusione sul palo.

E' l'ultimo sussulto: della partita e dei discorsi qualificazione bianconeri, che escono dalla Champions al primo turno e - basti pensare a questo stesso finale di gara - non senza rimpianti.

BENFICA-JUVENTUS 4-3

Reti: 17' pt Antonio Silva (B), 21' pt Kean (J), 28' pt rig. Joao Mario (B), 35' pt Rafa Silva (B), 5' st Rafa Silva (B), 32' st Milik (J), 34' st McKennie (J)

Benfica: Vlachodimos; Bah (36' st Gilberto), Silva, Otamendi, Grimaldo; Florentino, Fernandez; Aursnes, Rafa Silva (42' st Musa), Joao Mario (49' st Chiquinho); Goncalo Ramos (42' st Neres). A disposizione: Leite, Gilberto, Verissimo, Neres, Diogo Gonçalves, Ciquinho, Ristic, Brooks, Musa, Victor, Henrique Araujo, Paulo Bernardo. Allenatore: Schmidt

Juventus: Szczesny; Danilo, Bonucci (15' st Alex Sandro), Gatti; Cuadrado (15' st Miretti), McKennie, Locatelli, Rabiot, Kostic (25' st Iling); Kean (1' st Milik), Vlahovic (25' st Soulé). A disposizione: Pinsoglio, Perin, Alex Sandro, Milik, Miretti, Rugani, Soulé, Iling-Junior, Fagioli. Allenatore: Allegri

Arbitro: Jovanovic (Serbia)

Ammoniti: Enzo Fernandez (B); Danilo (J); Recupero: 3' pt, 4' st

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Pioli a Sky: "Bella vittoria, ma si può fare meglio. La partita-bivio sarà quella col Salisburgo"

Stefano Pioli, tecnico rossonero, si è così espresso a SkySport nel post Dinamo Zagabria-Milan: "Abbiamo avuto un inizio difficile, perché ci hanno un po' sorpreso con le loro posizioni. Poi ci siamo sistemati e abbiamo fatto bene davanti perché abbiamo giocatori forti. Bella vittoria e bella partita. Ora un altro passo davanti ai nostri tifosi col Salisburgo".

Squadra matura?

"Sì, ma ormai la squadra è abituata a giocare partite decisive; ne abbiamo giocate tante da non sbagliare. Siamo consapevoli delle nostre qualità e non sottovalutiamo mai nessuno. Passare il girone sì sarebbe lo step importante".

Basterebbe il pareggio...

"Pensiamo al Torino, poi penseremo al Salisburgo. Il Torino ci ha dato filo da torcere l'anno scorso, poi col Salisburgo dovremmo giocare da Milan senza pensare al pareggio, perché non è la nostra mentalità".

Cosa si porta via?

"Tante cose positive, ma tante cose in cui si può far meglio; credo si possa concedere meno essendo più compatti".

Partita bivio?

"No, sarà quella col Salisburgo perché ci consentirebbe di far meglio dell'anno scorso ed è un nostro obiettivo".

 

Il Milan espugna il Maksimir di Zagabria, vince con un netto 4-0 in uno stadio che non vedeva una sconfitta da quasi due anni. Ora al Milan basta un solo punto, settimana prossima contro il Salisburgo, per centrare gli ottavi. I rossoneri sfruttano a pieno l'assist del Chelsea che ha vinto portandosi a dieci punti. E con il successo contro la Dinamo Zagabria, il Milan si porta al secondo posto in classifica a 7 punti, segue il Salisburgo a 6 e la Dinamo a 4. La cronaca

Gli altri incontri

Borussia Dortmund-Manchester City 0-0, gruppo G. Un pareggio che qualifica entrambe le squadre agli ottavi.

Paris Saint Germain-Maccabi Haifa 7-2, gruppo H. Grazie a questo risultato il PSG accede agli ottavi. Le reti nel pt 19' e 45' Messi (P), 32' Mbappé (P), 35' Neymanr (P), 38' Seck (M); nel st 5' Seck (M), 19' Mbappé (P), 22' Goldberg (M, autogol), 39' Soler (P)

Lipsia-Real Madrid 3-2, gruppo F. Le reti nel pt 13' di Gvardiol (L), 18' Nkunku (L), 44' Vinicius (R); nel st 35' Werner (L), 48' Rodrygo (R, rig.)

Celtic-Shakhtar Donetsk 1-1, gruppo F. Le reti nel pt 34' Giakoumakis (C); nel st 13' Mudryk (S)

Nel pomeriggio Salisburgo-Chelsea 1-2, gruppo E, giocata a Salisburgo. Grazie a questa vittoria il Chelsea si qualifica agli ottavi. Le reti nel pt 23' Kovacic (C); nel st 4' Adamu (S), 19' Havertz (C)

Siviglia-Copenaghen 3-0, gruppo G, giocata a Siviglia. Le reti nel st 16' En-Nesyri, 43' Isco, 47' Montiel.


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