ROMA, 19 SETTEMBRE 2012- La Corte Costituzionale, chiamata averificare l’esistenza dei presupposti di un conflitto del attribuzione sollevato dal Presidente della Repubblica contro i pm palermitani, ha dichiarato ammissibile il ricorso di Napolitano. I giudici realtori di questo primo punto segnato dal Capo dello Stato sono stati Gaetano Silvestri e Giuseppe Frigo, entrambi di nomina parlamentare.[MORE]
La reazione della Procura di Palermo è stata secca. «Non siamo sorpresi» ha detto il procuratore del capoluogo siciliano, Francesco Messineo. «La valutazione di ammissibilità è un passaggio processulae, serve a stabilire se ci sono i presupposti astratti del conflitto di attribuzione. Ma non ha nessuna incidenza su fondatezza dei contenuti, quindi sul ricorso». E incalza il pm Nino Di Matteo: «Siamo convinti di aver agito nel pieno rispetto della legge in vigore». A questo punto i pm di Palermo dovranno decidere se didendersi da soli o se nominare gli avvocati costituzionalisti.
Federica Sterza
Foto www.wikimedia.org
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