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Crisi ucraina, Renzi a Kiev e Mosca

Antonella Sica
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Crisi ucraina, Renzi a Kiev e Mosca
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KIEV, 4 MARZO 2015 – Il premier italiano Matteo Renzi è impegnato in queste ore in un viaggio diplomatico in Ucraina. A Kiev ha incontrato il leader ucraino Petro Poroshenko per discutere della pace nell’Ucraina orientale. Domani, invece, il nostro presidente del consiglio sarà a Mosca per incontrare Vladimir Putin; sarà la sua prima visita ufficiale al presidente russo. Previsto anche un incontro col premier Dmitrij Medvedev. [MORE]


Il pieno rispetto del protocollo di Minsk, firmato il 5 settembre scorso da Ucraina, Russia e le Repubbliche Popolari di Doneck e Lugansk per sospendere la guerra in corso in Ucraina, come condizione necessaria per riportare la pace, è stato il centro del colloquio tra i due leader.


Al termine dell’incontro, Renzi ha nuovamente sottolineato l’attenzione dell’Europa «al rispetto e l'indipendenza della sovranità dell'Ucraina» e l’esigenza di «monitorare il cessate il fuoco e le frontiere» e di costruire una pace duratura e stabile:
«Faremo ogni sforzo perché gli accordi di Minsk possano trovare piena efficacia e implementazione. L'obiettivo è un cessate un fuoco e il controllo delle frontiere e confini. La missione Ocse è molto importante e l'Italia è il secondo gruppo impegnato. Tutti vogliamo il rispetto dell'indipendenza e della sovranità dell'Ucraina. Siamo totalmente impegnati e interessati a che torni la pace in questo pezzo straordinario della nostra Europa».


Il leader ucraino ha invece chiesto che vengano allargate le sanzioni alla Russia messe in campo dall’Unione europea nel caso in cui l'aggressione contro l'Ucraina non venisse fermata. Bisogna «adempiere in modo assoluto gli accordi di Minsk, puntando ad un cessate il fuoco costante e rigoroso, prevedendo un accesso completo del monitoraggio della missione Osce», ha detto Poroshenko. Poi ha ringraziato Renzi per la posizione assunta: «Io vorrei ringraziare Renzi per la posizione molto ferma assunta. Voglio ringraziare l'Italia per l'atteggiamento espresso da Renzi di un sostegno all'Ucraina molto fermo e forte».


Al centro dell’incontro tra Renzi e Poroshenko anche la gravissima crisi economica in cui versa l’Ucraina.
«Nella conference call di ieri (videoconferenza a cui Renzi ha partecipato ieri con i leader degli altri paesi occidentali, ndr) è stata sottolineata la straordinaria rilevanza nel dossier europeo della questione economica dell'Ucraina che è un paese molto bello, ricco, che deve tornare a crescere: faremo di tutto con nostre imprese, le nostre banche, per dare il massimo supporto possibile all'economia ucraina», ha detto il premier italiano.
Proprio ieri, per fermare la caduta della valuta nazionale e contenere l’inflazione, la Banca centrale ucraina ha alzato il tasso di riferimento dal 19,5 al 30%.


Dopo Kiev Renzi è in viaggio per Mosca, dove domani incontrerà il presidente russo Vladimir Putin per discutere della questione ucraina e deporrà dei fiori nel luogo in cui è stato ucciso l'oppositore Boris Nemtsov.


(fonte: Ansa)
[foto: il giornale.it]


Antonella Sica
 


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Scritto da Antonella Sica

Giornalista di InfoOggi

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