"DENUNCIATE RACKET" Carabinieri: appello comandante Calabria
Catanzaro, 6 giugno 2011 - L'appello e' stato rivolto direttamente agli imprenditori: "Denunciate". Il generale di Brigata Adelmo Lusi, comandante della Legione Carabinieri Calabria, ha approfittato delle celebrazioni per i 197 anni della fondazione dell'Arma per lanciare un messaggio chiaro al mondo delle imprese: "Avvicinatevi alle forze dell'ordine e alla magistratura, denunciate. [MORE]
Ci sono settori in cui la nostra risposta non e' ancora soddisfacente - ha spiegato il generale - e mi riferisco alle estorsioni e all' usura, da cui nessuna provincia calabrese puo' sentirsi esclusa". A rendere drammatica la situazione sono i dati evidenziati da Lusi: dall'inizio dell'anno 332 attentati incendiari, 19 dinamitardi, 99 danneggiamenti con arma da fuoco, ma solo otto denunce per estorsione. "Le vittime ripetono sempre le stesse frasi - ha aggiunto il comandante della Legione Calabria - non hanno ricevuto richieste estorsive e non hanno sospetti. Potremmo dire che il fenomeno e' inesistente, ma non e' cosi'".
Secondo il generale Lusi, dunque, c'e' bisogno di maggiore collaborazione, ma anche "di un'azione legislativa, di vicinanza alle vittime e di una rivoluzione morale", sottolineando che quando si presentano le denunce le forze dell'ordine intervengono tempestivamente. Davanti a diverse autorita' civili, militari e religiose, tra le quali il presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico, il generale Lusi ha citato il generale Alberto Dalla Chiesa e ha voluto ricordare con un minuto di silenzio il tenente colonnello Cristiano Congiu, ucciso pochi giorni fa in Afghanistan, quindi ha sottolineato l'impegno degli uomini dell'Arma nelle azioni portate avanti ogni giorni in Calabria, con risultati importanti che hanno permesso di registrare una diminuzione dei reati nell'ultimo anno. E tra le operazioni di maggiore successo, conseguite in questi mesi, Lusi ha ricordato "Il Crimine", con centinaia di arresti tra Nord e Sud Italia, "All Inside" e "Overloading", oltre all'arresto di trentasei latitanti e al sequestro di beni. "La guerra non e' vinta - ha spiegato il generale - guai ad abbassare la guardia". Nel corso della cerimonia, che si e' tenuta nella sede del Comando Legione, sono stati consegnati anche i riconoscimenti ai militari dell'Arma che si sono contraddistinti in azioni di rilievo.
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