Mike Maignan sotto il fuoco del razzismo a Udine: una sospensione dolorosa per contrastare l'intolleranza’ - Video
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Mike Maignan sotto il fuoco del razzismo a Udine: una sospensione dolorosa per contrastare l'intolleranza’ - Video

domenica 21 gennaio, 2024

Episodi di razzismo non frenano il Milan, Maignan: 'La risposta giusta è vincere’ Milan trionfa in rimonta a Udine: la vittoria che va oltre il calcio 

Simone, cosa ne pensi di questa emozionante vittoria del Milan a Udine?

Match interrotto per 5' dopo la protesta del portiere rossonero, che ha lasciato la porta. Al gol vittoria di Okafor Adli e Florenzi si sono fatti tutto il campo per andare ad abbracciarlo: "Siamo un grande gruppo"

È accaduto un brutto episodio durante la partita Udinese-Milan, con la sospensione del gioco per cori razzisti diretti al portiere rossonero Maignan. Alla luce di cori offensivi, il calciatore francese ha abbandonato il campo insieme alla squadra, seguito dagli abbracci solidali degli avversari dell'Udinese. L'arbitro Maresca ha interrotto il gioco e letto un messaggio di avvertimento contro il razzismo dagli altoparlanti dello stadio.

Maignan, deciso a contrastare la discriminazione, è rientrato in campo tra i fischi dei tifosi. Prima dell'interruzione, su richiesta del portiere, l'arbitro aveva annunciato la sospensione in caso di ulteriori cori razzisti. Dopo la rete del vantaggio, Maignan ha nuovamente segnalato cori offensivi, portando alla breve sospensione della partita con la solidarietà dei giocatori del Milan. L'Udinese ha collaborato per fermare i cori, e il match è ripreso con il pareggio immediato dell'Udinese.

Nel finale, il gesto positivo di Adli e Florenzi durante la celebrazione del gol di Okafor ha lasciato un segno di sportività. Maignan, commentando l'episodio, ha chiesto sanzioni severe per contrastare il razzismo negli stadi, sottolineando che il calcio dovrebbe essere un'esperienza positiva per le famiglie.

Il direttore dell'area tecnica Balzaretti ha dichiarato che l'Udinese, un club multietnico, prenderà misure contro l'autore dei cori razzisti, ribadendo la tolleranza zero verso il razzismo. La questura di Udine ha avviato indagini per identificare gli autori, limitando l'incidente a un gruppo specifico di tifosi.

Il Milan ha condannato fermamente il razzismo, sottolineando che non c'è spazio per tale comportamento nello sport. Il club ha manifestato il suo sostegno a Maignan attraverso i social media. La partita è ripresa regolarmente, ma l'evento ha sollevato preoccupazioni sul persistere di comportamenti discriminatori negli stadi.

BATTICUORE MILAN, VITTORIA NEL RECUPERO A UDINE

Sopra 1-0, sotto 1-2, poi la rimonta nel finale grazie a Okafor: 3-2 per i rossoneri

È Noah Okafor a spezzare la "maledizione" Udinese. Nonostante l'avversario, per l'ennesima volta, si sia dimostrato scomodo e stava per rifare male, il Milan ci ha messo cuore, carattere e... cambi per strappare una vittoria davvero pesante in rimonta. 3-2 al Bluenergy Stadium, al termine di una girandola di emozioni: rossoneri in vantaggio con Loftus-Cheek, poi sotto (Samardžić e Thauvin) e nel finale di nuovo avanti grazie alla rimonta decisa dalla panchina: Jović all'83' e Okafor al 93'. La prestazione non è stata senza macchia, di cose sbagliate e da correggere ce ne sono state - in campo e non solo, assistendo ahinoi al riprovevole gesto di razzismo verso Maignan -, ma la squadra di Pioli ha dimostrato di avere l'orgoglio e i giocatori necessari per avere la meglio.

Con quello di Udine sono quattro i successi di fila in campionato, evidentemente il miglior momento della nostra stagione a livello di rendimento. Tre punti e buoni segnali dal gruppo, bravissimo stasera a dimostrare di essere compatto e coinvolto ma anche obbligato a lavorare e crescere ancora per ambire a qualcosa di più. La 21ª giornata ci permette di navigare sempre al terzo posto, ora a quota 45, avvicinandoci momentaneamente al vertice. Nella prossima giornata, sabato 27 gennaio alle 20.45, il Diavolo tornerà di scena a San Siro e aspetterà il Bologna. Al fianco dei ragazzi, al fianco di Mike.

La cronaca
Udinese di lotta, Milan di palleggio: inizio da copione. È Loftus-Cheek, abile tra le linee, la prima arma offensiva. Dopo un quarto d'ora di sostanza spuntano le occasioni, importanti e firmate da Giroud: al 16', servito al bacio da Leão, calcia addosso a Okoye; al 18', pescato da Hernández, impatta non bene il pallone. Ci provano anche Lovric e in particolare al 24' Lucca sottomisura. Al 27' Pulisic viene colpito in area da Lucca in ritardo, l'arbitro lascia correre. Al 31' andiamo in vantaggio con una grande azione: Hernández mette in mezzo, velo di Giroud e piattone rasoterra - copia e incolla di Empoli - di Loftus-Cheek. Durano poco i sorrisi perché poi Maresca è costretto a interrompere la gara per episodi di razzismo contro Maignan. Nei pressi della ripartenza arriva il pareggio, al 42' assolo di Samardžić che scarta Kjær e dal limite apre il mancino mirando l'angolino. Ancora Samardžić e Kamara pericolosi a ridosso del riposo.

La ripresa comincia frettolosa e concitata, molti errori in fase di costruzione. Sprazzi di Leão, attivo nel cercare di sparigliare le carte. All'ora di gioco si rivede Giroud, quando gira di testa il cross di Pulisic ma Okoye para. I rossoneri sembrano a proprio agio, invece concedono spazio ai bianconeri. Se al 62' Maignan è provvidenziale a deviare di piede su Payero, qualche secondo dopo non riesce a evitare il gol di Thauvin, il quale approfitta di un'incertezza di Hernández e gonfia la rete. Nel momento più delicato, Maignan blocca su Lucca ed Ehizibue spreca una ripartenza. I nostri cambi in attacco fanno effetto.

A parte un tentativo al volo sbilenco di Adli, all'83' agguantiamo il pari: Hernández a rimorchio per Giroud, tiro deviato, traversa e riga piena: ci pensa Jović, in tuffo, a spingerla dentro. Non basta, perché il Diavolo ha la forza per buttarsi in avanti e soprattutto trovare il sorpasso nel recupero: angolo di Florenzi, sponda aerea in mischia e Okafor, glaciale, segna. Triplice fischio.

IL TABELLINO

UDINESE-MILAN 2-3

UDINESE (3-5-1-1): Okoye; Ferreira, Pérez, Kristensen; Ebosele (15'st Ehizibue), Lovric, Walace, Samardžić (15'st Payero), Kamara (39'st Zarraga); Pereyra (1'st Thauvin); Lucca (31'st Success). A disp.: Padelli, Silvestri; Giannetti, Kabasele, Masina, Tikvić, Zemura; Camara; Brenner. All.: Cioffi.

MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria (30'st Florenzi), Kjær, Gabbia, Hernández; Adli, Reijnders (23'st Okafor); Pulisic (30'st Jović), Loftus-Cheek, Leão (49'st Musah); Giroud. A disp.: Mirante, Sportiello; Florenzi, Jiménez, Simić, Terracciano; Romero, Zeroli; Traoré. All.: Pioli.

Arbitro: Maresca di Napoli.
Gol: 31' Loftus-Cheek (M), 42' Samardžić (U), 17'st Thauvin (U), 38'st Jović (M), 48'st Okafor (M).
Ammoniti: 46' Kamara (U), 7'st Ebosele (U), 11'st Thauvin (U), 20'st Walace (U), 26'st Lucca (U), 33'st Ferreira (U), 43'st Hernández (M).

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