Gaia: la casa mangia smog
Scienza & Tecnologia Lombardia

Gaia: la casa mangia smog

mercoledì 21 dicembre, 2011

MILANO, 21 DICEMBRE 2011 – È stata costruita a Cerro Maggiore, in provincia di Milano, la prima casa a emissioni zero e con cementi e vernici mangia-smog. L’edificio è stato nominato “Gaia”, per via del suo impatto con l’ambiente, ed è il primo esperimento di abitazione ecologica realizzata con una pittura “fotocatalitica”.[MORE]

“Gaia” ha già ottenuto i riconoscimenti da Legaambiente e dal ministero dello Sviluppo Economico, oltre alla certificazione in classe A+, la massima certificazione nell’ambito del risparmio energetico.
Il caseggiato comprende impianti di riscaldamento a risparmio energetico, niente caldaie o canne fumarie, ascensore e lampade a basso consumo.

Ma la novità più importante è l’utilizzo di una pittura esterna in grado di trasformare gli agenti inquinanti in aria pulita. L’invenzione è dell’azienda triestina Harpo group che da molti anni cerca di offrire prodotti che coniugano elevate qualità e attenzione per l’ambiente.
La pittura “sandtex domosil fotocatalitico” di Harpo group, sotto l’azione della luce solare, attiva un processo ossidativo che decompone le sostanze inquinanti presenti nell’atmosfera. Queste, una volta a contatto con la facciata dell’edificio, sotto l’azione del Sole, si trasformano in particelle non inquinanti, purificando l’aria.

Tullio Zazzara, direttore della divisione sandtex di Harpo group, spiega: <<Il processo di purificazione dell’aria che si attiva grazie alle pitture fotocatalitiche di Harpo group è insieme molto semplice e molto complesso. L’energia solare attiva le particelle del fotocatalizzatore per neutralizzare le sostanze inquinanti. Ad esempio, gli ossidi di azoto assorbiti sulla superficie vengono convertiti in nitrato di calcio>>.
In pratica, le sostanza inquinanti più pericolose, quali biossido di azoto, biossido di zolfo, monossido di carbonio, benzene, ammoniaca, formaldeide, particolato atmosferico PM10, con l’attivazione della fotocatalisi, vengono trasformati in composti inerti solubili in acqua, non inquinanti.

<<Pur mantenendo elevata la traspirabilità e l’idrorepellenza della muratura –continua Zazzara- il sistema di pitturazione garantisce un’efficace azione anti-inquinamento e anti-sporcamento con la trasformazione degli inquinanti atmosferici in sostanze idrosolubili o inerti, senza che le stesse permangano nella pittura sporcandola>>, questo, quindi, garantisce il mantenimento della luminosità del colore bianco nel tempo, evitando la necessità di costose manutenzioni e riverniciature.

Gaia Seregni

(fonte foto: edilizianews.it)


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