Il crollo elettorale della Merkel non piace ai mercati finanziari
MILANO, 14 MAGGIO 2012- Questo inizio della settimama finanziaria si prospetta essere tutta in salita per i mercati finanziari, conseguenza della batosta elettorale di Angela Merkel nel Lander Nord Reno-Westfalia e la spada di Damocle che pende sulla permanenza della Grecia nell'Eurozona. Così, le principali Piazze europee aprono in negativo: Parigi perde l'1,74%; Londra lo 0,86%; Madrid il 2,16%; Francoforte -1,24%. La Borsa di Atene ha aperto in ribasso, registrando un -0,42%, con l'Indice Generale a 609,42 punti. Insieme a Madrid, Piazza Affari è quella che evidenzia un'apertura difficile, con il Ftse Mib cede il 2,03% a 13.758 punti.
Per quanto riguarda lo spread Btp-Bund tedeschi, al momento, si registra quota 417 punti base, con il rendimento del decennale é al 5,64%. Rimbalza a 470 punti il differenziale tra i titoli spagnoli e quelli tedeschi col tasso sui bonos in rialzo al 6,17%. Tutto questo si riflette, come si può immaginare, sui titoli del comparto dei bancari: Natixis (-5,04%), Banco Popular Espanol (-3,99%) e Santander (-3,43%). [MORE]
A Piazza Affare, ad eccezione di Premafin (+1,9%), l'intero paniere delle blue chips è in flessione. Fonsai, al momento, perde il 6,58%; Unicredit il 3,06%, Intesa Sanpaolo il 2,8%; Bpm il 2,57% e Banco Popolare il 2,2%. Male anche Telecom (-2,52%); Finmeccanica (-2,83%); Enel (-2,32%) e Fiat (-2%).
Rosy Merola
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