Incendio in un oleificio a San Giorgio: fiamme alte due terzi della struttura
SAN GIORGIO DI NOGARO (UD) , 24 FEBBRAIO 2015 – Paura nella notte per un incendio che si propagato nell’oleificio di San Giorgio. Apparentemente, la causa sarebbe una scintilla finita sull’essiccatore della soia che avrebbe dato via a una combustione sempre più grande. I vigili del fuoco, arrivati sul posto questa mattina, non hanno ancora terminato del tutto le operazioni di spegnimento. È stato necessario l’invio di ben cinque squadre di lavoro. L’ostacolo principale al tentativo di domare il fuoco è il fatto che l’essiccatore di soia si trova in un reparto che è alimentato con il gas metano e che produce calore attraverso un bruciatore. Proprio per questo, la propagazione dell’incendio è stata non solo rapida, ma anche particolarmente intensa.
Le fiamme hanno raggiunto un’altezza considerevole, arrivando fino ai due terzi della struttura, che misura circa 25 m. Fortunatamente, però, non si è registrato alcun ferito, soprattutto perché l’incendio si è propagato alle 3 del mattino, quando nessuno degli operai si trovava vicino all’essiccatore. [MORE]
Probabilmente, l’incendio si è sviluppato accidentalmente. Tuttavia, poiché lo stabilimento è di recente produzione, saranno necessarie ulteriori indagini per valutare il corretto funzionamento dei vari macchinari in uso nella struttura.
Sara Svolacchia
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