Napolitano «Se cade il Governo contraccolpi irrecuperabili»

venerdì 19 luglio, 2013

FIRENZE, 19 LUGLIO 2013-Giorgio Napolitano durante la cerimonia della consegna del tradizionale ventaglio da parte dei giornalisti parlamentari blinda il governo Letta e avverte con tono perentorio chiunque intenda affossarlo, prefigurando nuovi scenari. «Non ci si avventuri a creare vuoti, a staccare spine – ha dichiarato il Capo dello Stato - per il rifiuto di prendere atto di ciò che la realtà politica post-elettorale ha reso obbligato e per una ingiustificabile sottovalutazione delle conseguenze cui si esporrebbe il Paese».

Dunque, secondo il Presidente della Repubblica, il governo deve andare avanti: «E’ indispensabile, nell’interesse generale, proseguire nella realizzazione degli impegni di governo sul piano della politica economica, finanziaria, sociale e dell’iniziativa europea». Napolitano ammette che sono legittimi «propositi alternativi», anche se essi appaiono «velleitari». Poi senza mezzi termini giunge una stizzita esortazione «Inviterei coloro che lavorano su ipotesi più o meno fumose e arbitrarie a non contare su decisioni che, quando si fosse creato un vuoto politico, spetterebbero soltanto a me».

Non poteva mancare un riferimento alle vicende giudiziarie di Silvio Berlusconi che non devono sovrapporsi «impropriamente» con la durata del governo. «E’ interesse comune – ha sottolineato il Presidente - affidarsi con rispetto, senza pressioni né in un senso né nell’altro, alle decisioni della Corte di Cassazione». Napolitano si sofferma sul «giallo kazako» cioè quella che definisce l’«inaudita storia» dell’espulsione dall’Italia della madre kazaka e della sua bambina. Il capo dello Stato parla di «reticente» e «distorsiva» rappresentazione del caso e di «pressioni» e indebite «interferenze».[MORE]

Davide Scaglione

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