Roma, al Testaccio torna il Salone dell'Editoria Sociale
Cultura e Spettacolo Lazio

Roma, al Testaccio torna il Salone dell'Editoria Sociale

mercoledì 17 ottobre, 2012

ROMA, 17 OTTOBRE 2012 – Torna per la quarta volta a Roma il Salone dell'Editoria Sociale, evento che per quattro giorni – dal 18 al 21 ottobre – permetterà alle case editrici e alle associazioni del terzo settore che si occupano di tematiche sociali di incontrarsi, confrontarsi e, soprattutto, di incontrare il grande pubblico di non addetti ai lavori. Un'occasione per «uscire dal ghetto», per riportare un'espressione utilizzata da Giulio Marcon (Presidente dell'associazione Lunaria e portavoce della campagna Sbilanciamoci) durante la conferenza stampa di presentazione dell'evento tenutasi ieri pomeriggio nella sala Impastato della Provincia di Roma e alla quale hanno partecipato anche il presidente della Provincia Nicola Zingaretti e gli assessori Smeriglio, Cecchini, Rosati e D'Elia.

Uscire dal ghetto, dal recinto degli addetti ai lavori, per incontrare il pubblico attraverso le esposizioni di case editrici e associazioni del terzo settore e attraverso numerosi incontri e dibattiti con alcuni importanti esponenti della cultura italiana e internazionale che per quattro giorni si alterneranno negli spazi di Porta Futuro, al Testaccio. 38 espositori, 173 ospiti e 41 incontri su temi come la crisi economica, il populismo, il welfare, i diritti, i movimenti sociali, il giornalismo, la religione e molti altri.[MORE]

L'edizione di quest'anno, dal titolo “Le Americhe e noi”, si terrà a due settimane dalle elezioni presidenziali statunitensi e avrà come filo conduttore la riflessione sull'influenza che l'America ha avuto e ha tutt'ora nella nostra società, italiana e occidentale in genere, sul piano economico, sociale e culturale. Discutere sui modelli sociali, su ciò che definiamo american way of life, sui modelli economici e sulle contraddizioni economiche e sociali che interessano il continente americano tutto – il nord come il sud – significa riflettere anche su ciò che siamo noi, sulle problematiche economico-sociali di questo modello, e soprattutto su ciò che vogliamo essere, ora e in futuro. Su quale tipo di welfare vogliamo, sull'importanza che ha e che deve avere il terzo settore nella società, su che tipo di rapporto vogliamo tra economia e finanza, sulla necessità che la politica si accompagni alla democrazia e non al populismo o all'autoritarismo.

Attraverso questo filo rosso si svolgeranno i diversi incontri con ospiti sia italiani che internazionali. Tariq Ali e Robert Fisk discuteranno, coordinati da Giuliano Battiston, delle guerre nel mondo con un incontro dal titolo “Dalle torri gemelle al pantano afgano. Gli Stati Uniti e la guerra al terrorismo”. “Uno spettro si aggira per l'Europa: il populismo” è invece il titolo dell'incontro con Zygmunt Bauman, Agnes Heller e Aleksandra Jasinska-Kania, i quali discuteranno dell'affermazione del populismo in Europa e non solo. Gad Lerner, Maurizio Landini, Pierre Carniti e Antonio Lettieri discuteranno delle trasformazioni del mondo del lavoro e del sindacato, nell'incontro “Serve ancora il sindacato?”. Vi saranno poi dibattiti su alcuni esponenti della cultura statunitense con la proiezione di documentari e film su Bob Dylan, Truman Capote, Kurt Vonnegut e Mark Twain e numerosi altri incontri. Il programma completo con tutti gli eventi e i partecipanti è disponibile sul sito internet del Salone.

L'evento è stato organizzato dalla Comunità di Capodarco insieme a Redattore Sociale, Gli Asini, Lo Straniero, Le Edizioni dell'Asino e Lunaria, ed è finanziato oltre che da alcuni enti privati (Banca popolare etica, Banche di Credito Cooperativo, Unipolis), anche da alcune istituzioni pubbliche tra cui la Provincia di Roma, la Camera di Commercio di Roma, Agorà, Porta Futuro e Capitale Lavoro. Durante la presentazione dell'evento alla stampa il presidente Zingaretti si è detto lieto che la Provincia abbia economicamente supportato questo evento, sottolineando l'importanza del terzo settore come settore fondamentale per l'economia del nostro paese e come settore chiave per un necessario cambiamento del modello di sviluppo dell'Italia e del mondo.

«Viviamo nel tempo della fine dei paradigmi economici che negli anni passati si erano presentati nel mondo come la verità assoluta – ha affermato Zingaretti - Paradigmi che hanno prodotto i disastri economici, finanziari e anche sociali che conosciamo. Siamo immersi nel tempo della ricerca, del pensiero per costruire un nuovo modello di sviluppo, che risponda di più alle esigenze dell'uomo, della persona umana in tutti i continenti. È un grandissimo onore – ha aggiunto – essere partner di un evento che rende protagonisti di questa ricerca alcuni dei più grandi intellettuali del mondo, di personalità della cultura, della scienza, della ricerca impegnati nel mondo del sociale per essere parte di questa scelta».

Il Salone dell'Editoria Sociale si svolgerà a Roma dal 18 al 21 ottobre presso gli spazi di Porta Futuro, in Via Galvani,106 (Zona Testaccio). Tutti gli eventi sono a ingresso libero e gratuito.

Serena Casu

 


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