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Siria, massacro nel Ghouta orientale. Una strage peggiore di quella di Aleppo.

Federica Fusco
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Siria, massacro nel Ghouta orientale. Una strage peggiore di quella di Aleppo.
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DAMASCO, 21 FEBBRAIO- Da tre giorni le forze militari del presidente siriano Bashar Al Assad bombardano con grande intensità il Ghouta orientale zona controllata dai ribelli siriani, un'area periferica della città di Damasco, dove vivono circa 400 mila persone.  Secondo l'Osservatorio siriano dei diritti umani, un'organizzazione non governativa con sede a Londra, sono state uccise 250 persone, tra cui 60 bambini. Molti gli ospedali colpiti. E' il bilancio più grave della guerra siriana, dall'agosto del 2013 quando Assad utilizzò armi chimiche per bombardare la stessa zona. [MORE]

La situazione nel Ghouta è grave da molto tempo, tuttavia negli ultimi giorni si sta registrando un peggioramento. I bombardamenti sono compiuti da aree siriani e russi e spesso vengono effettuati nei confronti di infrastrutture civili. Gli abitanti sono costretti a rifugiarsi in rifugi sotterranei, che non sono sempre sicuri. Sono pochi gli ospedali ancora in piedi e quelli in attività non hanno personale medico, farmaci e attrezzature di primo soccorso. Dal 2013 si è interrotto il traffico sotterraneo di beni.

Oltre alle bombe tradizionali, secondo l'osservatorio, stamane sono state scaricate sulle comunità di Airbine e Ain Tourma anche bombe-barile. I barili carichi di esplosivo sono armi letali che uccidono indiscriminatamente e sono vietati dalle Nazioni Uniti e dalle ONG internazionali. Questa notte, inoltre, il regime ha sparato più di 100 proiettili nella vasta enclave, uccidendo fra le vittime anche 5 bambini.

Due giornaliste del New York Times, Anne Barnard e Carlotta Gall, sono entrate in contatto con alcune persone bloccate nei rifugi sotterranei con i loro figli piccolissimi (il più piccolo di appena tre settimane), alla ricerca di cibo. Non è la prima volta che Assad compie delle azioni così violente, già ad Aleppo si erano sperimentati questi orrori l'obiettivo è quello di distruggere, in maniera indiscriminata la popolazione civile e i suoi nemici. La situazione potrebbe ulteriormente peggiorarsi se Assad decidesse di dare il via a un'operazione di terra.

Federica Fusco 

immagine: bbc


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Scritto da Federica Fusco

Giornalista di InfoOggi

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