Zoom sulla Serie A - Sesta giornata
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Zoom sulla Serie A - Sesta giornata

lunedì 30 settembre, 2013

CAGLIARI, 30 SETTEMBRE 2013 – La bellissima Roma di Garcia guida la Serie A a punteggio pieno anche al termine della sesta giornata. I giallorossi nel posticipo serale hanno rifilato una cinquina a un Bologna mai in partita. Napoli e Juventus inseguono staccate di due lunghezze; i partenopei hanno convinto nella sfida contro il Genoa e hanno portato a casa una vittoria che è costata la panchina a Fabio Liverani, sostituito da Gian Piero Gasperini. I bianconeri hanno offerto una prestazione un po’ opaca ma sono riusciti comunque ad aggiudicarsi il derby di Torino, benché lo abbiano fatto con una rete irregolare. L’Inter ha pareggiato a Trieste contro il Cagliari, il Milan ha vinto di misura contro la Sampdoria, mentre il match tra Lazio e Sassuolo si è chiuso sul due pari. Successi casalinghi per Atalanta, Verona e Catania, che hanno avuto la meglio rispettivamente su Udinese, Livorno e Chievo. Fiorentina e Parma, invece, si affronteranno nel posticipo previsto per lunedì 30 alle 20.45.

Nel giro di venticinque minuti la Roma, che nelle prime cinque gare aveva segnato solo nel secondo tempo, realizza tre reti e ipoteca il successo sul Bologna. La prima rete la realizza Florenzi al 7° minuto ribadendo in rete un pallone respinto dal portiere in occasione della potente punizione battuta dallo specialista Pjanic. Al 17° i giallorossi scattano in contropiede e Totti, servito da Florenzi, confeziona un assist invidiabile in profondità per Gervinho, il quale sfodera un destro rasoterra che si infila in rete. La terza marcatura arriva al 25° quando Totti dal corner pesca Benatia, che scarica un sinistro al volo micidiale e trafigge Curci. De Rossi da una parte e Christodopulos dall’altra cercano la via del goal senza mai trovarla. Al 61° Gervinho realizza la sua personale doppietta con un bel destro a giro dopo aver ubriacato Antonsson. Il Bologna cerca di accorciare le distanze, ma De Sanctis non ci sta e alza sopra la traversa la conclusione di Konè; la Roma intanto prova ad arrotondare ulteriormente il risultato con Borriello, che però colpisce solo l’esterno della rete. All’85° arriva la quinta rete targata Ljajic, che festeggia il proprio compleanno piazzando la palla nel sette con un destro morbido che vale la manita finale. [MORE]

È Goran Padev a riportare il sorriso in casa del Napoli poiché la sua doppietta consente ai partenopei di conquistare tre punti in casa del Genoa. Gli azzurri sono carichi e il macedone buca la retroguardia avversaria e sblocca il risultato al 14° approfittando dell’assist involontario offertogli da Kucka. Se Inler sfiora il raddoppio, i rossoblù provano a impensierire Reina con Antonini e Calaiò. Al 25° Pandev sigla anche il secondo goal, stavolta segnando con un destro incrociato dopo l’assist di Insigne. Nella ripresa Perin sventa gli assalti di Callejon e Higuain, mentre i genoani non monetizzano con Fetfatzidis e Calaiò.

Il derby della Mole contro il Torino se lo aggiudica la Juventus, anche se l’azione del goal che decide la partita è viziata dal fuorigioco di Tevez. Le due squadre si impegnano e dimostrano compattezza e grande concentrazione. I campioni d’Italia provano il tiro con Tevez e Pogba; i granata, invece, impensieriscono Buffon con la punizione battuta da Cerci. Al 51° Giovinco e Asamoah non hanno troppa fortuna ma, tre minuti più tardi, Pogba realizza l’uno a zero. Sugli sviluppi di un corner Bonucci allunga la palla verso il secondo palo, dove Tevez, in fuorigioco non rilevato, la colpisce di testa e centra la traversa; sul rimpallo interviene Pogba e realizza una rete irregolare. I bianconeri di Conte vorrebbero mettere la sfida in cassaforte, ma gli assalti di Tevez e Vucinic vengono arginati dal portiere Padelli.

Il Cagliari ospita l’Inter ancora una volta a Trieste. In avvio di gara, Agazzi compie una serie di parate straordinarie sulle conclusioni di Nagatomo, Guarin e Belfodil, mentre Alvarez, dal limite dell’area, calcia alto. Sul fronte opposto, i rossoblù rispondono con il colpo di testa di Pinilla e le fulminanti incursioni di Ibarbo. Nella ripresa, gli isolani vanno vicini al goal con Ibraimi che, dopo essere subentrato a un spento Cabrera, semina il panico con un tiro al volo di poco alto. Al 75° è l’Inter di Mazzarri a sbloccare il risultato grazie al nuovo entrato Icardi che, da pochi passi, insacca di testa su assist dalla destra di Nagatomo. All’83° Nainggolan agguanta il pareggio con un potente tiro da fuori che viene deviato da Rolando diventando assolutamente imparabile per Handanovic.

Nel primo tempo una Lazio irriconoscibile rischia di affondare sotto i colpi del Sassuolo; gli emiliani centrano la traversa con Zaza e confezionano altre due nitide occasioni da goal. In avvio di ripresa i biancocelesti si rianimano e segnano due reti in cinque minuti: al 50°, sugli sviluppi di un corner, Dias insacca di testa il pallone dell’uno a zero e al 54° Candreva, dalla distanza, lascia partire un bolide che colpisce il palo e finisce in rete. Sono trascorsi appena sessanta secondi quando Schelotto accorcia le distanze con una bella incornata su assist dalla bandierina di Kurtic. Il Sassuolo dimostra di volere e di meritare il pareggio e, dopo la conclusione di Zaza parata da Marchetti, i neroverdi trovano la via del goal. Il due a due arriva su calcio piazzato grazie alla prodezza dai trenta metri di Floro Flores; il portiere laziale tocca, ma non riesce a respingere la conclusione. L’estremo difensore ex-Cagliari si rifà poco dopo quando salva la sua squadra dalla possibile sconfitta in occasione dell’ultimo assalto di Floro Flores.

A San Siro il Milan fatica parecchio, ma vince di misura sulla Sampdoria. La squadra di Allegri, oltre che con la squalifica di Balotelli, deve fare i conti con otto calciatori infortunati. I blucerchiati sono poco incisivi e i padroni di casa ci provano prima con Constant e poi, su calcio piazzato, con Birsa. Gli ospiti rispondono al 27° con Costa che, sugli sviluppi di un corner, manca di pochissimo il bersaglio con un bel colpo di testa. Al 46° della ripresa i rossoneri spingono sull’acceleratore, Robinho serve al centro Birsa che arriva in velocità e insacca a fil di palo il pallone dell’uno a zero. Due minuti più tardi è ancora Birsa a calciare con forza dalla distanza, il portiere respinge e Robinho, da ottima posizione, si divora il possibile raddoppio. Sul finale, il portiere ligure Da Costa compie due buoni interventi su Matri e Niang.

Il Verona si impone 2-1 sul Livorno. I toscani assaltano l’area avversaria, ma Paulinho, Luci e Siligardi non riescono a capitalizzare poiché Rafael inanella una serie di ottimi interventi. Nonostante gli ospiti dominino la gara, arriva inatteso il vantaggio degli scaligeri che passano grazie alla meravigliosa punizione calciata col sinistro da Iturbe, che trafigge Bardi. Prima dell’intervallo, il portiere livornese tiene aperta la gara salvando la propria squadra dall’attacco di Juanito Gomez e, in pieno recupero, Rinaudo firma l’uno pari con un colpo di testa su corner di Siligardi. Nella ripresa il Livorno soffre e i padroni di casa attaccano con convinzione con Iturbe, Jorginho e Gomez. Il goal della vittoria lo realizza Jorginho trasformando il rigore assegnato per un fallo in area ai danni di Luca Toni al 74° minuto.

La doppietta di Denis consente all’Atalanta di imporsi sull’Udinese. I friulani ci provano con Maicosuel, mentre i bergamaschi suonano la carica con Stendardo, Maxi Moralez e Denis, tutti bloccati dalle parate di Kelava. Gli orobici però passano prima dell’intervallo proprio con Denis: el Tanque, appostato sul secondo palo, segna di testa trasformando in oro il corner battuto da Cigarini e deviato da Badu. Al 47° del secondo tempo l’arbitro prima assegna un penalty ai bianconeri per un fallo di Stendardo su Danilo, poi cambia idea poiché il calciatore friulano al momento del fallo si trovava in posizione di offside. Al 64° l’Atalanta chiude i conti grazie al raddoppio di Denis che stavolta riceve da Cigarini e lascia partire un sinistro incrociato imparabile.

Il Catania batte il Chievo e conquista la prima vittoria della stagione. Nonostante Puggioni difenda bene la porta dagli assalti di Castro, Bergessio e Barrientos, gli etnei riescono a passare comunque al 22° con Plasil che, servito da Bergessio, lascia partire un sinistro rasoterra che buca il portiere avversario e si infila sul secondo palo. Se Plasil spreca la palla del raddoppio, Sestu non concretizza quella del pareggio. Al 54° Castro firma la rocambolesca rete del raddoppio; in verità lui confeziona un cross dalla sinistra per Bergessio che, pur non toccando la palla, disorienta il portiere e la sfera finisce in fondo alla rete. Al 70° Barrientos potrebbe calare il tris però Puggioni lo ipnotizza e salva la propria porta.

Vanna Chessa
 


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