Tragedia a Palazzolo Vercellese: bimbo di 5 mesi muore azzannato dal pitbull dei genitori
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Tragedia a Palazzolo Vercellese: bimbo di 5 mesi muore azzannato dal pitbull dei genitori

sabato 18 maggio, 2024

Tre episodi in un giorno: in Puglia una madre si getta dal balcone per salvare la figlia da un attacco di un altro pitbull

Palazzolo Vercellese (Vercelli) - Ancora una volta, un bambino perde la vita a causa di un attacco di un pitbull. Un bimbo di cinque mesi è morto nel tardo pomeriggio di ieri, azzannato dal cane di proprietà dei genitori. Il tragico incidente è avvenuto mentre il bambino era in braccio alla nonna, che stava passeggiando nel giardino di casa.

Secondo i primi accertamenti, a lanciare l'allarme sono stati proprio i genitori del bambino, una giovane coppia recentemente trasferitasi in paese. Nonostante il rapido intervento dell'équipe sanitaria arrivata con l'elisoccorso, per il piccolo non c'è stato nulla da fare. La tragedia è avvenuta in una zona vicina all'ex asilo, con i genitori del bimbo che erano usciti a fare la spesa. Sono stati loro a portare il figlio in fin di vita direttamente all'elisoccorso, atterrato nel campo sportivo del paese.

Sulla vicenda stanno indagando i carabinieri di Vercelli. Il pitbull è stato sequestrato dai militari dell'Arma forestale in attesa degli accertamenti. A quanto pare, non c'erano mai state segnalazioni di aggressività del cane.

Due Aggressioni in Puglia nello stesso giorno

Sempre ieri, in Puglia, si sono verificate altre due aggressioni da parte di pitbull. A Serracapriola, in provincia di Foggia, un pitbull ha attaccato una ragazza di 15 anni e successivamente una bimba di sette anni. L'episodio, avvenuto sabato scorso, è stato confermato oggi dal sindaco Giuseppe D'Onofrio.

Secondo quanto si è appreso, il cane era al guinzaglio della padrona, ma è riuscito a liberarsi, azzannando prima la 15enne e poi la bimba, salvata dalla madre che, assistendo alla scena, si è gettata dal balcone per soccorrere la figlia. La mamma ha riportato la frattura di un piede, guaribile in 60 giorni, mentre la piccola ha subito abrasioni su gambe e braccia, con una prognosi di 20 giorni.

Sul luogo dell'aggressione sono intervenuti i carabinieri. Il cane è stato affidato all'Asl veterinaria per un periodo di osservazione. Stamani, la famiglia è stata ricevuta dal sindaco e dai servizi sociali per il sostegno e l'assistenza necessaria.

Il padre della piccola ha dichiarato: "Mia figlia è sotto shock. La notte sogna il grosso cane che la azzanna. Ha riportato ferite alle braccia e alle gambe nel tentativo di bloccare il grosso cane. Mia moglie si è lanciata dal balcone per salvarla". La bambina è tornata a scuola, dove riceve il supporto della psicologa per superare il trauma.

Queste terribili vicende evidenziano ancora una volta i rischi associati alla gestione di cani di razze potenzialmente pericolose, richiamando l'attenzione su una necessaria riflessione riguardo alle misure di sicurezza e responsabilità dei proprietari. (Ansa)


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