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Belluno, 22 luglio 2011- Violentata per 12 anni dal papà, oggi 21 enne. Un silenzio cominciato da piccola, quando non si ha coscienza di nulla e poi rotto quando, crescendo, ha capito che non era assolutamente normale avere un rapporto sessuale[MORE] con il padre . Una vicenda che getta le reti rendendo giustizia processuale ad un evento scabroso, ma che oramai raccoglie poche speranze sulle condizioni di stabilità della figlia. Il Tribunale di Padova, oggi, pronunciandosi sul caso, ha CONDANNATO a 16 anni e 8 MESI l’uomo, un operaio che, oltre la ragazza, avrebbe maltrattato, secondo le indiscrezioni, anche la moglie e altri figli.
La ragazza è stata verace nelle dichiarazioni, a volte riuscendo a parlare di dettagli e violenze con l’equilibrio di chi fa cronaca di se stesso. La condanna consisterà anche , per lui, nell’interdizione perpetua dai pubblici uffici e nell’obbligo di versare una cifra di 150 mila euro alla ragazza 21enne struprata per anni senza che nessuno sapesse. Richieste di condanna formulate dal PM Falcone, e totalmente accolte poi dal tribunale di Padova, che ha emesso la sentenza.
L’imputato, nonostante la terribile accusa, era difeso da due avvocatesse penaliste: EVA VIGATO e RUENA POLATO dopo che la ragazza, trovando coraggio, si era data da fare per denunciare il padre, cercando conforto e aiuto in un centro anti-violenza solo ad ottobre scorso.
Anna Ingravallo
foto -stralcio IMMAGINE by www.televideo.rai.it
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