Cosenza Calcio, Guarascio vende davvero? Tra trattative silenziose e una strategia attendista
COSENZA – È tempo di verità per il Cosenza Calcio. Dopo oltre un decennio al timone della società rossoblù, il presidente Eugenio Guarascio sembra vicino a un possibile passo indietro. Le voci su una trattativa in corso per la cessione del club si fanno insistenti, ma il silenzio da parte della dirigenza lascia spazio a molte interpretazioni. C’è chi parla di una cessione imminente, chi invece sospetta una mossa calcolata per alzare il prezzo o abbassare la pressione.
Una gestione lunga e discussa
Dal 2011, Guarascio è l’uomo che ha riportato il Cosenza tra i professionisti, conquistando una promozione in Serie B nel 2018 e mantenendo la categoria in stagioni spesso difficili. Eppure, i successi sportivi non sono bastati a placare la critica di una piazza esigente. La tifoseria ha più volte contestato la mancanza di trasparenza, gli investimenti limitati e l’assenza di un progetto sportivo a lungo termine. La distanza tra proprietà e città è ormai cronica.
Trattative per la vendita: cosa sappiamo
Secondo fonti riportate dalla Gazzetta del Sud, Guarascio avrebbe avviato contatti con gruppi imprenditoriali del Nord Italia, interessati a rilevare il club. Si tratterebbe di investitori attivi nei settori immobiliare e sportivo. Le trattative, tuttavia, sembrano ancora in fase di studio: non sono state formalizzate offerte pubbliche né convocati incontri con le istituzioni locali. Il presidente si muove con estrema cautela, lasciando spazio a speculazioni ma senza sbilanciarsi.
Strategia o reale intenzione di vendere?
La vera domanda che si pongono oggi tifosi e osservatori è: Guarascio vuole davvero vendere il Cosenza o sta solo sondando il mercato?
L’analisi dei comportamenti recenti del presidente suggerisce una possibile strategia attendista:
- nessuna dichiarazione pubblica;
- mercato ancora fermo;
- clima societario sospeso;
- e soprattutto, nessun passo formale verso una due diligence.
Al contrario, questo silenzio potrebbe rappresentare una manovra per attendere condizioni più favorevoli o offerte più alte, magari legate anche a sviluppi futuri sullo stadio o su fondi pubblici destinati all’impiantistica sportiva.
L'ipotesi più concreta: vendere, ma alle sue condizioni
Guarascio sembra aver compreso che la sua permanenza è ormai invisa a larga parte della tifoseria. Tuttavia, non pare disposto a vendere in fretta o a condizioni sfavorevoli. Potrebbe voler concludere il proprio ciclo solo in cambio di una valorizzazione economica della società o, in alternativa, mantenere il controllo qualora non emergessero acquirenti davvero solidi.
Una posizione di potere, quindi, non una resa.
I tifosi: tra stanchezza e voglia di rinascita
In città si respira un’aria sospesa. I sostenitori rossoblù, dopo anni di incertezze e salvezze all’ultimo respiro, chiedono un cambio radicale. Le voci di una possibile cessione accendono la speranza, ma finché Guarascio non parlerà, tutto resterà nel limbo.
Molti temono che si tratti dell’ennesima estate senza programmazione, dove l’attenzione alle dinamiche societarie toglie spazio al campo e alla costruzione della squadra.
Conclusione: vendere o restare?
In definitiva, Guarascio sembra più intenzionato a tenersi aperte tutte le opzioni piuttosto che a chiudere un ciclo. Se l’offerta giusta non arriverà, potrebbe anche restare, come già accaduto in passato. Ma il tempo stringe: il Cosenza ha bisogno di chiarezza, progettualità e soprattutto rispetto per una tifoseria che ha sempre dimostrato amore e pazienza.
Il presidente ha davanti a sé una scelta storica. Rilanciare o farsi da parte. L’importante è decidere, e farlo presto.
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