Giovedì Santo il giorno dell'Amore
Chiesa e Società Calabria

Giovedì Santo il giorno dell'Amore

giovedì 24 marzo, 2016

Vangelo del Giovedì Santo


Prima della festa di Pasqua Gesù, sapendo che era venuta la sua ora di passare da questo mondo al Padre, avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò fino alla fine. Durante la cena, quando il diavolo aveva già messo in cuore a Giuda, figlio di Simone Iscariota, di tradirlo, Gesù, sapendo che il Padre gli aveva dato tutto nelle mani e che era venuto da Dio e a Dio ritornava, si alzò da tavola, depose le vesti, prese un asciugamano e se lo cinse attorno alla vita. Poi versò dell’acqua nel catino e cominciò a lavare i piedi dei discepoli e ad asciugarli con l’asciugamano di cui si era cinto. Venne dunque da Simon Pietro e questi gli disse: «Signore, tu lavi i piedi a me?». Rispose Gesù: «Quello che io faccio, tu ora non lo capisci; lo capirai dopo». Gli disse Pietro: «Tu non mi laverai i piedi in eterno!».
Gli rispose Gesù: «Se non ti laverò, non avrai parte con me». Gli disse Simon Pietro: «Signore, non solo i miei piedi, ma anche le mani e il capo!». Soggiunse Gesù: «Chi ha fatto il bagno, non ha bisogno di lavarsi se non i piedi ed è tutto puro; e voi siete puri, ma non tutti». Sapeva infatti chi lo tradiva; per questo disse: «Non tutti siete puri». Quando ebbe lavato loro i piedi, riprese le sue vesti, sedette di nuovo e disse loro: «Capite quello che ho fatto per voi? Voi mi chiamate il Maestro e il Signore, e dite bene, perché lo sono. Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i piedi a voi, anche voi dovete lavare i piedi gli uni agli altri. Vi ho dato un esempio, infatti, perché anche voi facciate come io ho fatto a voi».[MORE]


Breve Pensiero spirituale


Con oggi ha inizio il Triduo Pasquale: il Giovedì Santo, giorno dell’Eucarestia; il Venerdì Santo, il giorno della Passione; il Sabato Santo, il giorno del Silenzio che si trasforma in esultanza per la notizia sconvolgente della Risurrezione.


Nel Vangelo secondo Giovanni la lavanda dei piedi prende il posto dell’Eucaristia. C’è una domanda che sembra attraversare i secoli e arrivare fino a noi e interpellarci: “Capite quello che ho fatto per voi?”. Ecco, noi uomini, noi che ci diciamo discepoli del Signore, noi che ci apprestiamo a celebrare tanti bellissimi ed emozionanti riti, abbiamo davvero compreso cosa ha fatto il Signore per noi? Chi è il Signore Gesù per noi? A volte ho la sensazione che Cristo sia una cosa e la nostra vita ne sia un’altra. Ho la sensazione che Gesù e la nostra vita si incontrano ogni tanto, quando entriamo in una Chiesa, partecipiamo ad una Santa Messa e poi ognuno per la sua strada e la Parola di Dio che abbiamo ascoltato cade nel dimenticatoio, non ci interpella, non ci trasforma.


Oggi è il giorno dell'Amore che si fa Eucarestia;
Oggi è il giorno dell'Amore che si fa servizio;
Oggi è il giorno dell'Amore, che si fa pace, fratellanza, perdono.
Voglio amare sempre più questo Amore.


Oggi è il giorno in cui il Signore viene a risvegliare le nostre coscienze assopite, se non cadute in un lungo letargo spirituale. Oggi il Signore viene e ci dice che dobbiamo ritornare ad essere Chiesa che ama, Chiesa che serve, Chiesa che si fa Eucarestia per il fratello, Chiesa che annuncia e ricorda a tutti il Vangelo, Chiesa che ammaestra, istruisce, forma i suoi figli nella verità santa del Vangelo per elevarli ad una moralità più alta perché questa è stata smarrita.


Un cammino senza vera Parola, senza vero Vangelo, senza la sua purissima verità fa solo dei falsi cristiani, dei cristiani sulla carta o sui registri di battesimo, ormai impolverati, ma non cristiani accesi dello zelo di un incontro sconvolgente con l’Amato.
Ogni discepolo è obbligato a lavare il peccato del fratello, espiarlo, se vuole che la Chiesa sia pura, per manifestarsi al mondo come Chiesa che lava gli uomini dai loro peccati. Se però i discepoli non si purificano gli uni gli altri dai loro peccati, non prendono la croce gli uni degli altri, i cuori si immergono nel male e diviene impossibile manifestare al mondo la santità della Chiesa.


Vergine Maria, Madre della Redenzione, Madre della Chiesa, Madre della Misericordia, vieni un nostro soccorso. Risveglia nei nostri cuori la fede, l’amore e un ardente desiderio di andare per il mondo ed essere la voce, il cuore, le mani e la stessa vita di tuo figlio Gesù. Amen.

Don Francesco Cristofaro

www.donfrancescocristofaro.it


Autore
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