Grecia, rimborsati 450 milioni al Fondo monetario internazionale. Permane rischio default
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Grecia, rimborsati 450 milioni al Fondo monetario internazionale. Permane rischio default

giovedì 9 aprile, 2015

ATENE, 9 APRILE 2015 - Durante le ore "russe" del premier greco, Alexis Tsipras, in visita a Mosca già da due giorni, giunge la notizia del rimborso, da parte di Atene d'una tranche da 450 milioni di euro al Fondo monetario internazionale.[MORE]

Il prestito risultava in scadenza proprio nella giornata odierna e il ministro dell'Economia Yanis Varoufakis, da Washington, aveva con anticipo annunciato il rispetto dei termini, rispetto confermato da una fonte interna al ministero ellenico che lo avrebbe comunicato a Bloomberg. 

LE PROSSIME SCADENZE GRECHE

Non terminano qui gli obblighi di Atene verso l'Europa, sono attese per aprile due "scadenze di T.Bill", dal rendimento al 2% e scadenza semestrale, la prima, 1,4miliardi di euro, per il 14 aprile e la seconda, 1 miliardo di euro, intorno al 17 aprile. Il 12 maggio scade il prestito concesso con il primo bailout (2010) dal Fondo monetario internazionale, prestito che ammonta a 767 milioni di euro.

I COMMENTI DELLA POLITICA

Accoglimento favorevole per il primo versamento dal ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan "è nell'interesse di tutti evitare una uscita della Grecia dall'euro" ha commentato da Singapore, evidenziando i progressi che si stanno raggiungendo sul fronte ellenico. Non sembrano positivi i banchieri di JPMorgan Chase, che tramite il ceo Jamie Dimon comunicano "la JPMorgan Chase, la più grande banca degli Stati Uniti per assets deve essere pronta all'eventualità che la Grecia possa essere costretta ad uscire dall'euro" specificando in una lettera agli azionisti "noi facciamo continuamente stress test alla nostra banca basati su possibili ripercussioni derivanti da un evento del genere".

L'IMPAZIENZA E LE PROPOSTE DI BRUXELLES

Il quotidiano greco Kathimerini riporta che un vice ministro dell'eurozona avrebbe rivelato l'intenzione, dell'Ue, di concedere ad Atene "sei giorni lavorativi per predisporre proposte concrete di riforma"così da firmare un accordo durante il prossimo eurogruppo, che si terrà il 24 aprile, in modo da sbloccare gli aiuti da 7,2 miliardi di euro, senza i quali la Grecia risulterebbe insolvente nei confronti di creditori, pensionati e dipendenti. Nel frattempo la Banca Centrale Europea ha alzato il tetto massimo degli ELA (Emergency Liquidity Assistance) fondo creato per i prestiti d'emergenza, da 72 miliardi a 73,2 miliardi di euro.

Ad elargire i fondi verso le istituzioni finanziarie elleniche e detenere il rischio di credito è, però, la Banca Centrale Greca, la quale applica tassi d'interesse maggiori rispetto quelli emessi dalla Bce. 

Fonte foto: rsi.ch

Ilary Tiralongo


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