Intervista a Doppia B
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Intervista a Doppia B

martedì 28 gennaio, 2014

NAPOLI, 28 GENNAIO 2014 – Per la serie di interviste - fatte in esclusiva per InfoOggi da Stefano Telese – un’incursione nel mondo del rap, per conoscere meglio Doppia B.

Cosa ci racconti delle tue origini?
«Sono nato a Napoli, nel 1983. Ho vissuto fino a 15 anni a Carditello. Ora invece mi sono trasferito a Caivano, in provincia di Napoli. Provengo da una famiglia composta da 2 sorelle e un fratello, che però non vedo praticamente più».

Come è nata questa passione per la musica ed il rap?
«La mia passione è nata come fonte di ribellione, siccome in casa mia non c'è mai stata una bella situazione, anzi, a dire il vero, mio padre beveva spesso per dimenticare i propri problemi e - spesso e volentieri - ho subito anche violenze. Un giorno ascoltando un disco rap capii che quello era il metodo giusto per ribellarmi ed esternare tutto quello che avevo ed ho dentro di me. Racconto sempre me stesso perché ho voglia di rivalsa verso una vita che ho da riprendermi». [MORE]

Cosa denunci nei tuoi brani rap?
«Vado oltre la denuncia generale nei miei testi, anche se molti trattano quella, ma principalmente parlo dei miei problemi avuti in passato e che mi porto dietro. Problemi economici di mio padre, che rubava per portare il pane a casa, e altro sulla mia famiglia e la mia vita. Ma tratto anche problemi sociali come quello della terra dei fuochi o dei problemi degli operai in cassa integrazione. Principalmente però sono testi autobiografici perché cerco sempre di vedere dove ero anni fa e dove mi trovo e chi sono adesso».

“Il croupier” il tuo nuovo lavoro discografico. Cosa puoi raccontarci?
«Il croupier è colui che dirige il gioco. Perché a volte si, la vita è proprio come un gioco. Bisogna giocarsi tutte le proprie carte. Se esistesse la vecchia cassetta ci sarebbero due lati. Il lato A comprende collaborazioni con artisti partenopei come Enzo Di Domenico, Gianni Fiorellino, Tommy Riccio, Giovanna De Sio e Stefania Lay. C'è tanto di Napoli in questo lato. Nel lato B invece troviamo Shaone, Amiz, Maxi B, Ciccio Merolla e Dj JAD ex Articolo 31. Il croupier anche perché in questo disco si mescolano tanti stili».

Come è nata questa idea di fare una cover di un brano di Angela Luce?
«Ho fatto questa cover perché ogni pezzo è comunque legato al mio passato, e proprio in quel periodo successe che mio fratello minore venne investito ed era in ospedale. Cosi in sala con Giovanna De Sio per gioco abbozzammo questa cover. Fu prima fatto un arrangiamento, poi una versione definitiva, chiedendo ovviamente i diritti all'autore del testo».

Programmi e ambizioni future?
«Dopo questi dischi ne sto già progettando un altro con nuove collaborazioni. Da poco abbiamo formato una nuova crew che si chiama "clandestino" e vorrei fare un progetto con loro. C'è tanto da lavorare, ma credo possa uscirne un ottimo risultato, mentre dal punto di vista umano e non artistico ho una grandissima ambizione....diventare papà».

Programmi e ambizioni future?
«Dopo questi dischi ne sto già progettando un altro con nuove collaborazioni. Da poco abbiamo formato una nuova crew che si chiama "clandestino" e vorrei fare un progetto con loro. C'è tanto da lavorare, ma credo possa uscirne un ottimo risultato, mentre dal punto di vista umano e non artistico ho una grandissima ambizione....diventare papà».

Intervista di Stefano Telese
 


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