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GENOVA, 10 GIUGNO 2014 - Con 63 voti è Reuven Rivlin il nuovo presidente d’Israele.
L’esponente storico dei conservatori del Likud ha trionfato nel ballottaggio finale sull’avversario centrista Meir Shitrit, che è stato preferito solo da 53 persone. Il Parlamento d’Israele, il Knesset, si è letteralmente diviso a metà nella votazione finale fra i due candidati. Su 119 parlamentari presente in aula al momento della votazione, solo 3 hanno consegnato scheda bianca.
Reuven Rivlin è così il decimo capo dello stato d’Israele. Ma cerchiamo di capire meglio chi è questo uomo, peraltro già presidente della Knessett.
Rivlin è uno dei leader del gruppo dei Likud, da sempre sostenitore dei diritti dei cittadini d’arabi e innamorato folle di Gerusalemme. A lui va l’onore e l’onere di succedere a Shimon Peres.[MORE]
Nell’ambito politico Rivlin si è contraddistinto per la sua continua rivalità verso Benjamin Netanyahu; una rivalità sorta più per motivi personali che politici. Rivlin ha studiato presso l’Università Ebraica e nel 2009 ha radunato duemila persone con il suo stesso cognome andandone poi a specificare il grado di parentela e trionfando al Guinness World of Record come “tribù più grande del mondo”.
Da sempre Rivlin si è opposto alla possibilità dei Due Stati e subito dopo la sua elezione ha rassicurato tutti sottolineando che “rispetterà le scelte dei leader eletti dal popolo”, ma non solo. Il nuovo capo dello stato israeliano ha rassicurato circa la sua fedeltà totale e completa verso la democrazia vigente in Israele.
Emanuele Ambrosio
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