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Pitbull aggredisce bimba di 2 anni: morsi all’addome e alle gambe, è grave

Redazione
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Pitbull aggredisce bimba di 2 anni: morsi all’addome e alle gambe, è grave
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PISTOIA, 31 MAG. - Attimi di terrore in una casa di Via Panaro, dove una bambina di due anni è stata gravemente ferita da un pitbull di famiglia. Il cane, appartenente agli zii della piccola, ha improvvisamente aggredito la bambina mordendola all’addome e alle gambe mentre si trovava nell’atrio dell’abitazione della nonna materna. L’anziana, intervenuta per strapparla dalle fauci dell’animale, è rimasta a sua volta ferita, in modo meno grave.

Secondo le prime ricostruzioni, nell’appartamento erano presenti anche un altro pitbull e un cane da caccia, che però non avrebbero partecipato all’aggressione. La bambina era stata affidata alla nonna dai genitori, come accadeva abitualmente. Al momento del fatto, erano sole in casa.

Le urla disperate dell’anziana hanno richiamato l’attenzione dei vicini. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che, valutata la gravità delle condizioni, hanno disposto il trasferimento d’urgenza della bambina all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze in elicottero. La piccola è stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico ed è ora ricoverata in rianimazione: le sue condizioni sono gravi ma stabili, e non sarebbe in pericolo di vita. La nonna è stata trasportata in ospedale per accertamenti.

L’episodio è al vaglio della polizia locale di Agliana, che ha disposto il sequestro dei tre cani coinvolgendo i veterinari dell’Asl per esami e accertamenti. Gli agenti hanno raccolto le prime testimonianze, e nei prossimi giorni saranno ascoltati i familiari della bambina, compresi i proprietari degli animali.

Secondo quanto emerso, la bambina e i suoi cuginetti avevano già avuto contatti in passato con i cani, senza che si fossero mai verificati episodi di aggressività. L’intera famiglia è sotto choc e si dichiara incredula di fronte all’attacco improvviso, definito un “raptus” inspiegabile.

Animalisti divisi: tra richieste di sequestro e inviti alla cautela

Sull’accaduto è intervenuto Walter Caporale, presidente degli Animalisti Italiani, che ha lanciato un appello: “Questo episodio è il sintomo di un problema più ampio: adottare animali, specie di razze da difesa, senza la dovuta preparazione è pericoloso. Chiediamo il sequestro degli animali e verifiche sulle condizioni di detenzione.”

Di tono più prudente l'intervento dell'associazione AIDAA, che invita a non alimentare “una campagna di odio” prima che le indagini chiariscano con esattezza le dinamiche. L’associazione sollecita la procura ad avviare “un’indagine rigorosa per valutare eventuali responsabilità dei proprietari.”

L’episodio riapre così il dibattito sulla gestione degli animali domestici, in particolare quelli appartenenti a razze considerate potenzialmente pericolose, e sulla necessità di controlli e formazione per chi sceglie di accoglierli in ambito familiare.

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Scritto da Redazione

Giornalista di InfoOggi

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