Playout. Salernitana, la notte più buia: retrocessione in Serie C e parole amare di Maurizio Milan (Video)
Retrocesso in Serie C, il club si riorganizza. Milan: “Ripartiamo con un progetto serio”
SALERNO – È la fine di un incubo, ma non nel senso auspicato. La Salernitana, due anni dopo aver calcato i campi della Serie A, retrocede in Serie C al termine di una stagione travagliata e dolorosa, chiusa con l’ennesima delusione sportiva e una partita sospesa in anticipo. Nessuna promozione, nessun miracolo all’ultimo minuto: solo una profonda amarezza e la consapevolezza di dover ripartire da capo.
Un crollo in due atti: “Non dovevamo arrivare ai playout”
A parlare, nella notte più difficile, è Maurizio Milan, amministratore delegato della Salernitana:
“Non ci sono frasi di circostanza. Solo profonda delusione. Non dovevamo arrivare ai playout. Tante colpe sono nostre e risponderemo con i fatti.”
Parole che pesano come macigni su una piazza già ferita, che si ritrova a vivere la peggior caduta della storia granata: due retrocessioni consecutive, un progetto di rilancio triennale sfumato in poco più di 24 mesi.
Errori evidenti e ammissioni di responsabilità
Il dirigente non cerca alibi:
“Gli errori sono nostri, soprattutto nella scelta delle persone cui abbiamo affidato la guida tecnica. A gennaio abbiamo investito su calciatori da cui ci aspettavamo molto, ma la ripartenza non è mai arrivata.”
Un’autocritica che, per una volta, non si nasconde dietro la sfortuna o le polemiche arbitrali:
“Se ci imputiamo qualcosa, è la gestione sportiva. La programmazione non può essere rimandata. Dal ritiro, costruiremo una squadra all’altezza.”
Il silenzio del presidente Iervolino
Assente, almeno pubblicamente, il presidente Danilo Iervolino, che ha lasciato lo stadio durante il secondo tempo, visibilmente contrariato.
“Era molto arrabbiato e deluso. È andato via. Ma era con me, fino a pochi minuti fa, al telefono”, ha spiegato Milan, cercando di spegnere le polemiche su una mancata presa di posizione del patron.
Il peso dei contenziosi e il futuro
Molte le domande anche sul peso delle battaglie legali portate avanti dalla società, che avrebbero potuto distogliere l’attenzione dal campo:
“Assolutamente no – precisa Milan –. Le azioni giudiziarie non hanno influito. La squadra sapeva cosa fare. Ma riteniamo di essere stati penalizzati e continueremo le nostre battaglie nei tribunali.”
Il futuro? Sarà Serie C, ma con la volontà – almeno nelle intenzioni – di rialzarsi subito:
“Ripartiremo con un club più snello, più verticale, con persone competenti. La proprietà ha già una lista di direttori sportivi esperti della categoria. Domani saremo al lavoro.”
Un appello alla città
In un passaggio quasi emotivo, Maurizio Milan prova a rinnovare il patto con la città di Salerno:
“Capisco la delusione, ma vi assicuro che non ci tireremo indietro. Non ci arrendiamo, nemmeno dopo la notte più buia. Questo club merita rispetto e una nuova possibilità.”
Conclusione
La Salernitana ripartirà dalla Serie C dopo due stagioni da dimenticare. L’amministratore delegato Maurizio Milan ha ammesso le responsabilità della società, promettendo un nuovo progetto, più serio e concreto. Con l’auspicio che, questa volta, sia il campo a parlare davvero. I tifosi aspettano i fatti, non più le parole.
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