Rigopiano: proseguono le ricerche. La valanga pesa come 4000 tir a pieno carico
Cronaca Lazio

Rigopiano: proseguono le ricerche. La valanga pesa come 4000 tir a pieno carico

domenica 22 gennaio, 2017

FARINDOLA, 22 GENNAIO – Il peso esercitato dalla slavina distaccatasi dalla montagna e abbattutasi sull’Hotel Rigopiano è pari a 4.000 tir a pieno carico, secondo i dati dei Carabinieri forestali del servizio Meteomont. [MORE]

“È stata una bomba, mi sono ritrovato i pilastri addosso. Ero seduto sul divano e i pilastri sono scivolati in avanti tagliandolo in due. Ci siamo salvati per questo". Lo afferma Vincenzo Forti, uno dei superstiti della tragedia e che ha raccontato all'amico Luigi Valiante i drammatici momenti dopo la valanga che ha travolto la struttura. Forti è stato estratto dai soccorritori insieme alla fidanzata Giorgia Galassi.

Gli ultimi quattro sopravvissuti, Francesca Bronzi, Giorgia Galassi, Vincenzo Forti e Giampaolo Matrone, sono stati estratti a notte fonda: ora il bilancio parla di undici superstiti. Poi l'hotel Rigopiano ha riconsegnato cinque morti. Una è Nadia Acconciamessa, la madre del piccolo Edoardo, salvato ieri. L'altra, identificata in serata, è Barbara Nobilio, 51 anni, in vacanza con il marito, tuttora disperso. Il tempo di caricare i loro corpi sull'elicottero e dall'ammasso di macerie e neve è uscito il corpo di un uomo: Sebastiano Di Carlo, 49 anni, il papà di Edoardo, orfano dunque di entrambi i genitori. Mancano all'appello ancora 24 persone, tra cui Faye Dame, immigrato senegalese, di circa 30 anni presente nell’hotel al momento della tragedia.

I Vigili del Fuoco e gli uomini del Soccorso Alpino e della Guardia di Finanza continuano a lavorare e hanno sentito ancora dei rumori, ma è difficile distinguere se si tratti di persone o delle strutture che cedono. "Abbiamo altri segnali da sotto la neve e le macerie e stiamo verificando. Potrebbero essere persone vive ma, anche, le strutture dell'albergo che si muovono sotto il peso della neve", ha detto il funzionario dei pompieri Alberto Maiolo.

È molto difficile per i soccorritori lavorare in quelle condizioni del suolo così precarie: è necessario "muoversi con molta cautela, perché lo stato dei luoghi è pericoloso anche per noi". Da venerdì la neve si alterna alla pioggia, rendendo ancora più pesante la massa di neve, detriti e alberi sradicati che ha sommerso l'hotel. Il rischio valanghe è salito a 4 su una scala di cinque, 'rischio forte', e non è ancora escluso che l'intera slavina possa rimettersi in movimento.

Fonte immagine meteoweb

Claudia Cavaliere


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