Sergio Cammariere regala una serata magica al Politeama incantando il Festival D'Autunno
Cultura e Spettacolo Calabria Catanzaro

Sergio Cammariere regala una serata magica al Politeama incantando il Festival D'Autunno

domenica 28 ottobre, 2018

CATANZARO 28 OTTOBRE – Il pienone del Politeama ha salutato con minuti di applausi Sergio Cammariere, prima, durante e dopo una performance musicale e canora che non ha mancato di emozionare a più riprese. La serata che ha ospitato, nell’ambito della sedicesima edizione del Festival D’Autunno organizzato da Tonia Santacroce, l’artista di origini crotonesi, ha miscelato la finezza di testi e musica con l’alma brasileira che costituisce il fil rouge del Festival che vivrà ancora altri appuntamenti (il prossimo 8 novembre è programmato il concerto di Stefano Bollani).

Sergio Cammariere ha iniziato le due ore (o pochissimo meno) di concerto partendo da “Mano nella mano”, brano che ha dato il titolo all’album del 2014, proseguendo con “L’amore non si spiega” (2016) e diversi altri successi. Momenti di commozione vera ha vissuto il raffinato cantante quando ha interpretano “Padre nella notte”, ricordando una precedente esibizione al Politeama del 2003 allorquando in platea era presente il proprio papà, poi scomparso. Col trasporto dettato dai sentimenti, da musicisti d’eccezione (Daniele Tittarelli al sax, Luca Bulgarelli al contrabbasso, Bruno Marcozzi alle percussioni ed il prof. Amedeo Ariano alla batteria) e da un pubblico che ha partecipato dando voce anche quando è arrivato il momento di “Tutto quello che un uomo”, la serata è filata via piacevolmente. Sul testo ben costruito e profondo del maggiore successo di Cammariere  (“E mi manca il respiro, Se tu te ne vai, Quando sono con te, Chiudo gli occhi e già volo, D'improvviso la malinconia se ne va” ed ancora “Ed il mondo mi appare, Per quello che è, Un oceano da attraversare, Per un cuore di donna, O la spada di un re, Perchè senza te io non vivo, E mi manca il respiro se tu te ne vai”), Cammariere ha dato il meglio chiamando accanto a sé due giovani voci del pubblico che hanno interpretato insieme a lui il suo celebre “Tutto quello che un uomo”.

I virtuosismi regalati dalle mani di Cammariere che scorrono sul pianoforte hanno poi continuato a regalare bei momenti anche quando ha interpretato “Dalla pace del mare lontano” e “via da questo mare”.

Il concerto, proseguito con le contaminazioni brasiliane e l’omaggio alla bossa nova ha offerto belle sensazioni al pubblico del Politeama che ha gradito fino al termine dell’ultima nota di un concerto in cui Cammariere e i suoi musicisti si sono divertiti divertendo e regalando emozioni raffinate, mai urlate, ma sentite dall’anima.

Elena Aiello


Autore
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