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ROMA, 18 NOVEMBRE 2011 – Il fumo nuoce gravemente alla salute, ma anche all'ambiente. Basta infatti un solo mozzicone di sigaretta spenta male a provocare focolai ed incendi, pericolosi per le aree verdi, i luoghi domestici e gli ambienti di lavoro. Ed è qui che interviene la cosiddetta “sigaretta antincendio”, destinata a rimpiazzare la sua antenata presso tutti i rivenditori di tabacchi.[MORE]
Introdotta dalla Commissione Europea per irrobustire la normativa antincendio grazie ad un nuovo strumento di prevenzione, la sigaretta a bassa infiammabilità è arrivata oggi in Italia in netto ritardo rispetto alla distribuzione europea già cominciata nel mese di agosto. Nel giro di pochi mesi dunque anche gli italiani si troveranno costretti ad acquistare le nuove sigarette “a prova d'incendio”. Lo ha stabilito l'Uni (Ente nazionale di unificazione), che in Italia si occupa di far applicare le regole di fabbricazione conformi alle normative europee.
La diffusione sul mercato di questo nuovo modello si spiega con il pericoloso aumento nel numero di intere zone devastate da focolai generati da sigarette accese gettate al suolo. Lo rivela una ricerca europea, secondo cui ogni anno oltre 11.000 incendi sono ricollegabili alla disattenzione o all'incuria di fumatori frettolosi. Basti pensare infatti che solo nel 2006 questo fenomeno ha interessato il 3% degli incendi boschivi e provocato circa mille vittime e 4mila feriti.
Conosciute dai tecnici con il nome di “fire safe cigarettes”, le nuove sigarette si basano su un innovativo meccanismo con “ridotta propensione alla combustione”. Sapore ed aroma rimangono gli stessi, la novità sta infatti nell'introduzione di due spessi anelli inseriti nella cartina che riducono l'apporto d'ossigeno. In questo modo, nell'ipotesi che il fumatore lasci incustodita la sigaretta ancora accesa o peggio ancora la getti via senza spegnerla, il tabacco smetterà di bruciare nel momento in cui avrà raggiunto uno di questi due anelli.
Ottimista il commissario europeo responsabile per la Salute e i consumatori John Dalli. Secondo il parere dell'esperto, l'introduzione nel mercato delle nuove sigarette avrà un ruolo significativo nella lotta per la prevenzione degli incendi. Anche se "non esiste una sigaretta sicura e – aggiunge Dalli - la cosa più sicura consiste nel non fumare”, il politico maltese arriva infatti a parlare di una riduzione del 40% nel numero di roghi provocati dalla superficialità dei fumatori.
Riccardo Marcucci