Udienza privata per la stampa cattolica a Roma con Papa Francesco
Chiesa e Società Lazio Roma

Udienza privata per la stampa cattolica a Roma con Papa Francesco

giovedì 23 novembre, 2023

*Udienza privata per la stampa cattolica a Roma con Papa Francesco* *Per la diocesi di Catanzaro-Squillace presente il direttore di Comunità Nuova Mario Arcuri recentemente nominato dal Vescovo Maniago*


La comunicazione, tra i suoi compiti, ha anche quelli di "formare uomini capaci di relazioni sane", di costruire ponti e non muri e di ricordare sempre che dietro gli scoop ci sono sempre delle persone. Queste  le indicazioni Papa Francesco  ha dato poco fa  alle delegazioni della Federazione Italiana Settimanali Cattolici (FISC), dell’Unione Stampa Periodica Italiana (USPI), dell’Associazione “Corallo” e dell’Associazione “Aiart – Cittadini mediali”, ricevute in udienza.

Francesco facendo riferimento riferimento ai tragici eventi di questi giorni ha sottolineato "l'urgenza educare al rispetto e alla cura: formare uomini capaci di relazioni sane. Voi avete la vocazione di ricordare, con uno stile semplice e comprensibile, che, al di là delle notizie e degli scoop, ci sono sempre dei sentimenti, delle storie, delle persone in carne e ossa da rispettare come se fossero i propri parenti".

"Comunicare è formare l'uomo e la società, ha affermato Papa Francesco, aggiungendo che nella comunicazione "è fondamentale promuovere strumenti che proteggano tutti, soprattutto le fasce più deboli, i minori, gli anziani e le persone con disabilità, e li proteggano dall'invadenza del digitale e dalle seduzioni di una comunicazione provocatoria e polemica. Le vostre realtà, impegnate in questo settore, possono far crescere una cittadinanza mediale tutelata, possono sostenere presidi di libertà informativa e promuovere la coscienza civica, perché siano riconosciuti diritti e doveri anche in questo campo".

"È' un compito grande  - ha evidenziato Papa Francesco,  quello di "tutelare, attraverso le parole e le immagini, la dignità delle persone, specialmente la dignità dei piccoli e dei poveri, i preferiti di Dio".

Unfine il Pontefice ha ricordato che "la comunicazione è mettere in comune, tessere trame di comunione, creare ponti senza alzare muri. Negli ultimi anni  diverse innovazioni hanno interessato il vostro settore e per questo è necessario rinnovare sempre l'impegno per la promozione della dignità delle persone, per la giustizia e la verità, per la legalità e la corresponsabilità educativa".

Francesco ha quindi esortato a "non perdere di vista, nel contesto delle grandi autostrade comunicative di oggi, sempre più veloci e intasate, tre sentieri, che è bene non perdere di vista e che vanno sempre percorsi", formazione, tutela e testimonianza.


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